È il re delle patatine fritte «Nessuno bravo come lui»

di M.MA.
Vincenzo Mazzola
Vincenzo Mazzola
Vincenzo Mazzola
Vincenzo Mazzola

Si legge Vincenzo Mazzola, ma è conosciuto da tutti come «Mister Patatina», il pensionato di Roccafranca e Ludriano (da cui proviene) è il mago delle patatine fritte. Ogni anno Mazzola è convocato come un calciatore della nazionale in diversi eventi del circondario. Una decina almeno, visto che presenzia a feste di paese, ma anche a Grest, intrattenimenti saltuari e feste solenni che, finito il santo, chiedono il vanto... dello stomaco. Se mettesse in fila le patatine che ha fritto probabilmente si doppierebbe il giro della terra, poiché vanta una «attività» lunga 41 anni. «È una passione - racconta Mazzola - che è nata quasi casualmente, per semplicità: volevo rendermi utile agli altri, a chi organizzava feste di volontariato, feste di partito, iniziative benefiche e io c’ero. Così, senza una scuola alberghiera alle spalle, ho cominciato tra i fornelli, diventando alla fine mister Patatina, come mi chiamano in tanti in paese». Tutto ha avuto inizio nel 1977 quando a Ludriano impazzava la Festa Campagnola nel cortile dei Foschetti. Poi nel 1978 la prima Festa del Fanciullo, denominata così da Gino Bonomelli, poi esportata a Roccafranca. Il segreto di una buona patatina? «Conoscerne il punto di cottura e quindi saperla cuocere alla giusta temperatura. Ho imparato dagli errori, visto che anche a me qualche patatina ha finito per bruciarsi. Poi ho capito che ogni patatina, per ogni produttore, aveva una sua storia, e io l’ho raccontata a mio modo». •

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