Addio al curvone della morte
La Provinciale cambia volto

di Massimiliano Magli
Roccafranca: la curva a rischio sulla provinciale 2
Roccafranca: la curva a rischio sulla provinciale 2
Roccafranca: la curva a rischio sulla provinciale 2
Roccafranca: la curva a rischio sulla provinciale 2

A festeggiare saranno soprattutto i comuni di Roccafranca e Orzinuovi, ma la notizia è positiva per tutto l’Ovest bresciano e la Bassa che comunicano attraverso la provinciale 2. Il tratto tra le due cittadine sarà al centro di una cura da 7 milioni destinata a minimizzare i rischi, oggi molto elevati, di circa tre chilometri di asfalto sui quali sono avvenuti decine di incidenti; alcuni dei quali mortali.

La causa? Un collegamento rettilineo spezzato da una curva a gomito; un’arteria che non ha carreggiate adeguate per consentire ai ciclisti di percorrerla in sicurezza; e per finire svincoli obsoleti che mettono a rischio il rispetto delle precedenze.

LA NOVITÀ? Dopo anni di proteste degli enti locali e un vero bollettino di guerra, nel bilancio della Provincia è spuntata una eredità finanziaria arrivata a maturazione e inserita nel piano triennale delle opere.

«È una scoperta che ci fa tirare il fiato - commenta l’assessore all’Urbanistica di Roccafranca Giovanni Paneroni - anche se i lavori dovessero attendere ancora un anno. Non sappiamo ancora la data d’appalto dell’opera, ma di certo abbiamo finalmente un impegno sul cambiamento complessivo del tratto. Non sappiamo cosa farà Orzinuovi, ma noi vogliamo essere attori nel progetto».

Tra i cardini dell’operazione l’allargamento di tutta la carreggiata, ma soprattutto il raddrizzamento del curvone maledetto, sul quale soprattutto i camion rischiano di invadere la carreggiata opposta. Si procederà quindi con la messa in sicurezza della chiesetta dei Borghetti, a un solo metro dalla carreggiata.

Roccafranca chiederà poi di adeguare l’incrocio in località Rasega, altro punto interessato da incidenti mortali proprio per l’alta velocità del tratto; forse il più veloce di questo tratto di provinciale. «Premeremo per uno svincolo a rotatoria - spiega Paneroni - che contribuirà a ridurre anche la velocità media di accesso all’intero abitato, visto che successivamente troviamo l’altra rotatoria in località Valdoglio. In questo modo tutte le strade di accesso a Ludriano e a quello di Roccafranca saranno gestite da svincoli a rotatoria».

Un adeguatamente riguarderà anche il tratto di Orzinuovi, specialmente il cavalcavia sulla tangenziale di Soncino e il suo allungo verso il centro, dove la strada procede con una curva che raddrizza in modo brusco.

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