Alla «corte» dei Festa
per un viaggio secolare

Alcuni discendenti dei  Festa all’adunata ospitata a  Castelcovati [CROSSHEAD]
Alcuni discendenti dei Festa all’adunata ospitata a Castelcovati [CROSSHEAD]
Alcuni discendenti dei  Festa all’adunata ospitata a  Castelcovati [CROSSHEAD]
Alcuni discendenti dei Festa all’adunata ospitata a Castelcovati [CROSSHEAD]

Alla fine i Festa sono arrivati, hanno festeggiato onorando il cognome, bevuto e mangiato. Nel weekend appena trascorso a Castelcovati è andato in scena l’atteso appuntamento con tutti gli omonimi del paese e con quelli emigrati. È avvenuto in occasione della «Sagra dei canunsèi de Sant’Antone», e il via all’evento lo ha dato l’incontro in piazza Martiri della Libertà, dove le famiglie sono state accolte dal sindaco Camilla Gritti che ha sostenuto l’iniziativa di Samuele Pedergnani, l’appassionato di storia ideatore del raduno.

IN TUTTO poco meno di 150 Festa si sono ritrovati sotto la tensostruttura del Centro giovanile Don Bosco per gustare il primo piatto locale (i «canunsèi», appunto) dopo un aperitivo in piazza; e hanno seguito i racconti di storia locale del promotore della manifestazione.

«I Festa risalgono al Quattrocento - ricorda Pedergnani -. Erano noti come De Festis o De Festae prima che il cognome fosse volgarizzato. Arrivarono a Chiari con il capostipite Antonio, nato nel 1785 e morto di meningite nel 1854, e dopo la sua scomparsa si trasferirono a Castelcovati, mentre una parte raggiunse Castrezzato e Trenzano».

A Castelcovati questa stirpe ha finito per diventare la più numerosa con oltre 300 cittadini, senza dimenticare gli altrettanti legati al nome per parte di madre. A questi poi si aggiungono almeno altri 400 «originari» emigrati. Insomma, è come se quasi un cittadino su sei portasse questo cognome.

«È stata una bella esperienza - ha commentato il sindaco -. Certo, a fronte dei tanti appartenenti alla stirpe potevamo aspettarci qualche presenza in più; ma ci sarà modo di rifarsi. L’iniziativa infatti potrebbe ripetersi con una prossima edizione, per la quale non escludiamo di coinvolgere altri cognomi». Pedergnani, intanto, ha ripreso a scavare tra parrocchie, archivi e fondi privati. M.MA.

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