Alla Fiera del torrone la dolcezza in 120 stand

Grande folla all'inaugurazione della 14esima edizione della Fiera del torrone, che si conclude oggi, appuntamento irresistibile con uno dei sapori più caratteristici del Natale. A CARPENEDOLO è iniziata la due giorni più dolce della Bassa, in quello che può essere considerato uno degli appuntamenti fissi per il territorio. Sono ben 120 gli standisti e le bancarelle che stanno animando con luci e colori piazza Matteotti, piazza Europa e via Deretti. Tra dieci dozzine di espositori spiccano gli specialisti del torrone, i veri protagonisti della Fiera, che come da tradizione, provengono da diverse zone della Penisola. Non potevano mancare gli stand dalla vicina Cremona, la patria del torrone, ma anche dalla Sicilia, dlla Sardegna (con un torrone fatto con miele autoctono), dalla Puglia e dal Piemonte. A fare da cornice al torrone, ci sono anche gli immancabili prodotti dell'enogastronomia locale, che è possibile gustare nel ristorante con menù tipici allestito sotto i portici di Palazzo Caprioli. In questa nuova edizione ci sono state delle conferme: in primo luogo la pista di pattinaggio in piazza Matteotti, il villaggio di Babbo Natale con tanto di elfi e cassetta per le lettere, oltre l'atteso arrivo di Santa Lucia. «PER DUE GIORNI Carpenedolo è diventata la capitale del torrone», ha affermato prima del taglio del nastro Angelo Marzocchi, presidente della Pro loco. Oltre alle autorità politiche presenti, fra cui l'assessore regionale Alessandro Mattinzoli, c'è stato spazio anche per la banda cittadina che in occasione dei suoi 70 anni ha allietato la giornata. ALLA FIERA del torrone sono giunti anche commercianti da Barbariga e dalla vicina provincia di Mantova per far conoscere le loro prelibatezze. Di fronte Palazzo Laffranchi, inoltre, sono state sistemate le bancarelle dei «mercanti principianti». Si tratta, in poche parole, dei bambini che vendono i loro vecchi giocattoli con una formula «baby» di economia circolare.