Arrivano acquedotto e fogne Una maxi opera da 65 milioni

di Valerio Morabito
La presentazione dei progetti del ciclo idrico integrato a CalvisanoIl sindaco Giampaolo TuriniMarco Zemello
La presentazione dei progetti del ciclo idrico integrato a CalvisanoIl sindaco Giampaolo TuriniMarco Zemello
La presentazione dei progetti del ciclo idrico integrato a CalvisanoIl sindaco Giampaolo TuriniMarco Zemello
La presentazione dei progetti del ciclo idrico integrato a CalvisanoIl sindaco Giampaolo TuriniMarco Zemello

Dopo decenni di attesa e temporeggiamenti, a Calvisano stanno per iniziare i lavori per la realizzazione dell'acquedotto, del depuratore e delle fognature. «È da tre anni che lavoriamo a questo progetto», ha dichiarato soddisfatto il sindaco Giampaolo Turini nell'incontro che si è tenuto martedì sera nella sala polivalente. È sin troppo chiaro che per Calvisano è iniziata davvero un’altra storia. A TESTIMONIARLO la partecipazione dei cittadini alla presentazione dei lavori. «È un investimento che supera i 65 milioni di euro - ha dichiarato Marco Zemello, direttore Aato Brescia - e le opere verranno realizzate in un arco temporale di 5 anni». A fine novembre verranno aperti i primi cantieri nelle frazioni. «Inizialmente ce ne saranno due per ogni frazione - ha messo in evidenza Tullio Montagnoli, amministratore delegato A2A Ciclo idrico - tra Malpaga, Viadana e Mezzane». L'imponente progetto è stato suddiviso in sei lotti. Di questi, 3 hanno la progettazione esecutiva ed inizieranno i lavori tra meno di un mese. IN QUESTO frangente verranno avviate le operazioni per la costruzione dell'acquedotto in ghisa, caratterizzato da 45 chilometri di condutture, e della rete fognaria che si snoderà per 38 chilometri nel territorio calvisanese. Nel 2020, invece, inizieranno i lavori per la costruzione dei depuratori. Il primo servirà il capoluogo e le frazioni di Viadana e Malpaga, mentre il secondo verrà realizzato esclusivamente per la frazione Mezzane. L’amministrazione comunale è riuscita ad anticipare i cantieri. Invece di inizio 2019 nelle ultime settimane sono state bruciate alcune tappe che hanno permesso di avviare l’opera già nelle prossime settimane. Nello specifico il consiglio di amministrazione della Casa di riposo negli ultimi giorni ha dato il benestare a far passare il depuratore su un terreno di proprietà. «Calvisano da ultima ruota del carro - ha aggiunto il sindaco - sarà capofila per l'alta vocazione tecnologica di queste strutture». A tal proposito, come hanno ribadito gli ingegneri di A2A presenti nella sala polivalente di Calvisano, anche «i servizi di smart city verranno applicati alla rete idrica» in modo che l’esercizio della rete possa disporre delle migliori tecnologie di controllo. «In questo modo, per esempio, la rete di comunicazione permetterà di conoscere i dati aggiornati dei contatori che verranno resi noti tramite un protocollo di radio frequenza». In sostanza le opere che verranno costruite a Calvisano saranno il fiore all'occhiello per la multiutility. La velocità delle operazioni, tra l'altro, è stata possibile anche grazie alle decisione dell'Aato che ha destinato buona parte dei propri investimenti a Calvisano. Ed anche ad A2A, come ha dichiarato Montagnoli, che «ha investito il 10 per cento delle proprie risorse su Calvisano». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti