Assalto a colpi
di piccone ma il
bancomat resiste

Uno dei bancomat assaltati
Uno dei bancomat assaltati
Uno dei bancomat assaltati
Uno dei bancomat assaltati

Gas ed esplosivo sono stati soppiantati dalla tecnica dello «strappo», meno invasiva e rumorosa ma in provincia non si ferma l’escalation di assalti al bancomat. Sono già dieci dall’inizio dell’anno. Gli ultimi due, tentati nel fine settimana nella Bassa.

A MACLODIO, notte tra venerdì e sabato, dopo averla agganciata a un furgone, la cassaforte della filiale del Credito Bergamasco è stata sradicata ma i ladri intercettati dai carabinieri hanno dovuto darsi alla fuga abbandonando la refurtiva. Ieri mattina all’alba è finito invece nel mirino il bancomat della Banca di credito cooperativo del Garda del centro Fiera di Montichiari. Tre individui hanno cominciato a prendere a picconate il dispenser di banconote nel tentativo di staccarlo dalla nicchia. Ma forse disturbati dall’arrivo della vigilanza hanno abbandonato il campo di portare a termine il colpo. Dei cinque raid compiuti a febbraio è andato a segno solo quello al bancomat dell’agenzia di Mantovabanca a Isorella.

I ladri colpiscono in prevalenza nel week end quando i forzieri sono stati appena caricati di contanti.

PER FRONTEGGIARE il fenomeno da mesi i carabinieri stanno attuando servizio mirati con utilizzo anche di equipaggi in borghese, ma sono poco meno di mille nel Bresciano gli sportelli da controllare. Si punta così a pattugliare le principali vie di comunicazione così da bloccare, come avvenuto l’altra notte a Maclodio, le bande in fuga dopo i colpi. F.MO.

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