Bancarelle alimentari in crisi di astinenza

di Valerio Morabito
Il banco di pesce di un venditore ambulante di CastiglioneLa bancarella di dolci del calcinatese Angelo Mimini
Il banco di pesce di un venditore ambulante di CastiglioneLa bancarella di dolci del calcinatese Angelo Mimini
Il banco di pesce di un venditore ambulante di CastiglioneLa bancarella di dolci del calcinatese Angelo Mimini
Il banco di pesce di un venditore ambulante di CastiglioneLa bancarella di dolci del calcinatese Angelo Mimini

Valerio Morabito Il momentaneo trasloco del mercato settimanale del venerdì al Centro Fiera di Montichiari sta creando un grave danno economico agli ambulanti del settore alimentare. Se da un lato l'amministrazione comunale ha affisso in paese dei cartelli in cui ha confermato che il mercato storico tornerà in centro tra la fine di aprile e la prima metà di maggio, al termine dei lavori di rifacimento di piazza Treccani, dall'altro lato cresce però il malcontento di molti ambulanti. TRA PERDITA di clienti e drastica riduzione degli incassi, i commercianti sono preoccupati. «Da quando ci hanno relegato al Centro fiera - ha raccontato Roberto, titolare di un bancone di pesce proveniente da Castiglione delle Stiviere - ho perso il 50% della mia clientela. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone anziane che fanno fatica a spostarsi. In tutto ciò, come se non bastasse, la presenza del mercato agricolo nel vicino capannone ci porta vie clienti». Nonostante la presenza del bus navetta gratuito messo a disposizione dal Comune, le persone anziane non sono invogliate a raggiungere la sede momentanea del mercato. «Mi sono spostata con la navetta soltanto i primi due venerdì in cui hanno trasferito il mercato - ha raccontato Mariella che vive in centro a Montichiari - ma il tragitto ed il traffico sia all'andata che al ritorno mi hanno scoraggiata. Un vero e proprio crollo di incassi l'ha avuto anche Salvatore, siciliano che arriva da Capriate San Gervasio. «Quando eravamo in centro riuscivo a vendere fino a 7-8 casse di calamari fritti. Adesso - ha raccontato Salvatore - faccio fatica a venderne tre. In media, da quando ci hanno sistemato al Centro fiera, perdo almeno 1000 euro ogni venerdì. Tra la clientela che abbiamo perso ad esempio ci sono anche molti insegnanti che prima prenotavano il pesce e all'uscita passavano a ritirarlo». I lavori in piazza Treccani insomma stanno pesando non poco sul cassetto degli ambulanti alimentari, in più sono previste alcune sospensione dell’attività che non fanno certo bene. «Il prossimo venerdì, in vista della prima domenica di Quaresima, non si svolgerà il mercato e questo è un ulteriore danno per noi» ha aggiunto Salvatore. Sulla stessa linea di pensiero Wilma Magri, titolare di un altro negozio ambulante di Montichiari che vende pesce. «Ho dovuto licenziare una ragazza perché abbiamo il 70 per cento in meno di clientela. In queste settimane mi è capitato anche di buttare del pesce». In un contesto del genere la speranza degli ambulanti è quella di tornare al più presto in centro. Nel frattempo, come ha confermato Wilma Magri, si augurano che il Comune possa lenire le loro sofferenze «riducendo la tassa sul plateatico ed in generale anche altre imposte». Sono diventati pochi i clienti nel settore alimentare del mercato. Anche da Angelo Mimini, storico ambulante di dolciumi proveniente da Calcinato, c'è stato un crollo. «Ho il 70% in meno di clienti e di ragazzini che acquistano caramelle non se ne vedono più» è l'amaro commento di Mimini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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