Basta code, la rotonda incassa un 10

di Francesco Gavazzi
Un camion esce dalla nuova rotonda di Roccafranca
Un camion esce dalla nuova rotonda di Roccafranca
Un camion esce dalla nuova rotonda di Roccafranca
Un camion esce dalla nuova rotonda di Roccafranca

È ancora un cantiere ma, senza esagerare, è già amore a prima vista per i tantissimi frequentatori obbligati di questo snodo viabilistico dell’Ovest Bresciano. L’incrocio di San Fermo di Roccafranca non solo non fa più paura, ma è diventato un passante strategico per tutti: residenti, commercianti, viabilità di primario livello destinata alla Brebemi.

IL CANTIERE per la trasformazione in rotonda dell’incrocio semaforico ha visto negli ultimi giorni l’abbattimento dei semafori e l’installazione di una prima rotatoria tracciata da blocchi di delimitazione in plastica, ma si sta già provvedendo con la gettata del definitivo manufatto cementizio. Il risultato è stato impressionante. Sono letteralmente scomparse le code, anche di un chilometro, che si formavano nelle ore di punta, dalle 7 alle 9 del mattino e dalle 17 alle 18.30.

Un risultato davvero notevole che fa riflettere anche su quanto tempo è stato necessario attendere questo intervento, respinto una decina di anni fa dal Comune di Roccafranca che non l’aveva ritenuto urgente. Oggi il beneficio di quest’opera è lì da vedere, e Fabio Smichi, gestore dell’area di servizio di via Chiari, poco a Nord dell’incrocio, parla di «un piccolo miracolo: dalle 17 in avanti trovavo davanti al mio esercizio veicoli fumanti smog per almeno un chilometro; da pochi giorni non c’è più una coda nemmeno negli orari più caldi. Era ora».

Il cambiamento, fortemente voluto dall’attuale amministrazione di Roccafranca, che ha contribuito con le proprie tasche al progetto, è destinato a cambiare radicalmente anche il panorama economico della zona, visto che in molti aggiravano questo incrocio per evitare ritardi.

INFINE la svolta per la sicurezza: erano all’ordine del giorno le violazioni del semaforo rosso; soprattutto nelle due corsie di canalizzazione, un tempo con precedenza, che venivano utilizzate a vista da molti automobilisti. In pratica, da via Chiari, a Sud e a Nord, chi doveva voltare a destra o sinistra (e non attraversare la provinciale 20) faceva a suo comodo con enormi rischi. I lavori sono stati assegnati alla Capiluppi Lorenzo snc di Virgilio (Mantova), che si è portata a casa un appalto da 320 mila euro con uno sconto dell’8%. In tutto 291 mila euro; una somma alla quale bisogna sommare 10 mila euro di oneri per la sicurezza. Il Comune contribuisce con circa 90 mila euro.

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