Borgo San Giacomo
crocevia delle culture

Il tempio Sikh aperto alle porte di  Borgo San Giacomo
Il tempio Sikh aperto alle porte di Borgo San Giacomo
Il tempio Sikh aperto alle porte di  Borgo San Giacomo
Il tempio Sikh aperto alle porte di Borgo San Giacomo

È un tentativo di conoscenza e dialogo tra culture quello che andrà in scena domani sera nella parrocchia di Borgo San Giacomo: è patrocinato dal Comune, si terrà nell’oratorio dalle 20,45 e metterà in comunicazione pensieri e tradizioni dell’India e dell’Europa. L’introduzione sarà affidata al parroco don Renato Baldussi, poi toccherà all’assessore alle Politiche sociali e giovanili Lorenzo Bulla presentare le proposte comunali finalizzate all’integrazione. Al sacerdote cattolico di origine indiana don Joseph, che d’estate collabora con la parrocchia, e al referente dell’Associazione culturale indiana Gurdwara Shabib Baba Makhan Shah Lobama, il compito di presentare il subcontinente dal punto di vista geografico, politico, economico, sociale e religioso.

LA SCELTA di Borgo San Giacomo non è casuale: qui ha infatti messo radici una comunità indiana composta attualmente da oltre 380 Sikh (erano quasi il doppio prima della crisi economica) alcune decine dei quali hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza italiana. Nella primavera del 2009, questa stessa comunità ha aperto nella zona industriale di via Pasquini il proprio tempio, nel quale ogni domenica si raduna una folla dei fedeli che risiedono a Borgo San Giacomo e nei comuni vicini, sulla sponda bresciana e cremonese dell’Oglio.

Per far fronte alle spese di costruzione (un milione 600 mila euro), la comunità ha contratto un mutuo di un milione e 100 mila euro con la Banca di credito cooperativo di Verolavecchia, impegnandosi a farvi fronte grazie alle offerte dei fedeli; poi però è nata una querelle con l’Amministrazione comunale legata a un divieto di accesso all’edificio che ha ostacolato la raccolta dei fondi per le rate, e l’associazione ha reagito difendendo i propri interessi per via legale, attraverso il ricorso a un avvocato, decisa a citare per danni l’ente locale. L’effetto? Ora il tempio è riaperto. R.C.

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