«Calvisano Eventi» esce pulita

Archiviata definitivamente il filone dell’inchiesta sulla Calvisano Eventi. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Brescia dopo che il gip a sua volta aveva rinviato gli atti al Tribunale in quanto dai documenti esaminati non era emersa nessuna traccia di false fatture. Si è concluso, dunque, il secondo filone del procedimento su presunti reati fiscali commessi da alcune aziende di Calvisano che nei mesi scorsi sono state oggetto di visite della Polizia tributaria. Sono state interrogate 66 persone e stilato un verbale di oltre 3 mila pagine, ma non è emerso nessun reato di natura fiscale. È quindi caduta l'ipotesi della falsa fatturazione, che aveva posto sotto i riflettori della giustizia sia i vertici della disciolta associazione Calvisano Eventi che alcuni imprenditori del posto. Al centro dell'inchiesta erano finite presunte false fatturazioni nelle quali veniva previsto il versamento da parte dei privati di benefit nei confronti dell'amministrazione comunale. Stando all'accusa, che adesso si è vista rigettare il ricorso dalla Corte di Cassazione, non sarebbero state rendicontate importanti somme che attraverso il comitato Calvisano Eventi sarebbero state elargite ad altri gruppi o associazioni. I presunti reati fiscali, sempre secondo la pubblica accusa, si sarebbero nascosti fra le pieghe delle fatture emesse dalla Calvisano Eventi alle aziende finite nell'inchiesta della Procura. Qualche mese fa il gip Elena Stefana aveva firmato il provvedimento di archiviazione per l'ex sindaco di Calvisano Angelo Formentini e per i componenti della vecchia giunta municipale. •