Cani pericolosi: a Brescia
ventisette casi dal 2013

Ogni giorno due persone morse
Ogni giorno due persone morse
Ogni giorno due persone morse
Ogni giorno due persone morse

Cinquecentotrentotto casi di morsicature di cani registrate nel bresciano nel 2016. I dati aggiornati al 15 agosto si riferiscono alle segnalazioni giunte alle Ats di Brescia a Valcamonica da medici di famiglia, ospedali pubblici, veterinari, cliniche private o vittime.

SI TRATTA - è sempre bene sottolinearlo - nella stragrande maggioranza di casi di ferite lievissime, spesso avvenute mentre il padrone o un suo familiare stava giocando col cane.

Sulla media annuale di 720 morsicature avvenute in città e provincia nell’ultimo triennio, soltanto nel 6% dei casi la prognosi delle ferite ha superato le due settimane.

Nelle altre situazioni tutto si è risolto con una medicazione e la verifica che il cane mordace fosse stato sottoposto alle vaccinazioni di legge.

SUL FRONTE DELLE RAZZE pericolose l’ultimo censimento risale ai tempi in cui era ancora in vigore la «black list» del ministero della Salute. Nel Bresciano cinque anni fa si contavano 800 esemplari di razze ritenute potenzialmente pericolose. Negli ultimi quattro anni, compreso lo scorcio del 2016, sul bacino delle due Ast, sono state emesse soltanto 27 ordinanze per cani pericolosi. Di tutto insomma si può parlare, tranne che di emergenza anche se l’episodio di Calcinato riporta alla ribalta il problema della gestione dei cani di razze difficili da parte dei proprietari. Un «nodo» per certi versi ancora irrisolto.

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