«Collaboriamo», da 35 anni una mano tesa ai più deboli

«Collaboriamo», cooperativa nata nel 1981 a Leno «per alleviare il disagio sociale», compie 35 anni. Un arco di tempo un cui, grazie alla generosa sensibilità dei sostenitori, alle iniziative per la raccolta fondi, all’aiuto dei volontari, ha potuto assumere 22 dipendenti che si occupano di circa 40 utenti. Per festeggiare, la sera di domani ci sarà una serata conviviale con tutti i volontari, alcuni dei quali, il gruppo di Gambara, si occuperà anche di cucinare.

Nella sede di via Calvisano e nella struttura realizzata in via Cotichetta e intitolata a Monica Crescini, la prima dipendente e coordinatrice delle attività, grazie al sostegno economico della Fondazione Cariplo la cooperativa gestisce quattro diversi interventi sociali: un Cdd, Centro diurno per disabili con 29 utenti; una comunità socio-sanitaria per disabili con 10 posti letto; una comunità di sollievo con 4 posti in aiuto alle famiglie con persone fragili; 4 appartamenti con funzione di «housing sociale» per accogliere temporaneamente persone in situazioni difficili. Inoltre conta su un numero di volontari che hanno toccato quota 100 riuniti nell’associazione «Ali per volare».

Infine proprio all’approssimarsi del 35° compleanno ha ricevuto un regalo inaspettato: beni immobili con un lascito testamentario da un cittadino lenese Umberto Bertocchi. «Con stupita gratitudine abbiamo ricevuto questo lascito - spiega Paolo Bonometti, presidente della cooperativa - che rappresenta il tangibile riconoscimento di un lavoro sociale con risultati concreti e duraturi ed esprime una fiducia negli amministratori che può solo tradursi in rinnovato impegno». Impegno che per la «Collaboriamo», se da una parte ha contribuito ad alleviare pesanti situazioni di disagio, «ha anche enormemente arricchito chi fa volontariato perchè spesso proprio sostenendo la vita difficile di altri si scopre il senso più autentico della propria». M.MON.

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