BERLINGO

Discarica alla Macogna: ora c'è il nulla osta del Tar

Secondo il Tar di Brescia non c'è nessun rischio idrogeologico che possa giustificare il protrarsi del «congelamento» dell'autorizzazione della Provincia di Brescia all'azienda D.R.R. per la discarica di rifiuti inerti alla Macogna. Autorizzazione oggetto dei ricorsi dei Comuni di Berlingo, Travagliato, Rovato e Cazzago insieme a Legambiente.
IL TAR HA MOTIVATO la propria decisione con la relazione del consulente tecnico d'ufficio dello scorso 28 gennaio. Come sottolineano i giudici amministrativi, quella relazione stabilisce che «in base alle quote del terreno correttamente rilevate la discarica rispetta in ogni sua parte il limite di 1,50 metri stabilito dalla normativa per il “franco di falda”, lo spessore di terreno che deve interporsi fra il fondo discarica e la falda acquifera, e che tale valore è rispettato, anche se per un solo centimetro, anche nella zona denominata “bacino 3”. La ricorrente ha già presentato domanda alla Provincia per innalzarlo, a ulteriore precauzione, di altri 10 centimetri, con soluzione che il Ctu stesso approva. Non solo, la conformazione delle falde superficiale e profonda è comunque tale da prevenire, in relazione al materiale inerte che sarà conferito in discarica, pericoli di inquinamento, quand'anche dei pozzi circostanti si faccia l'uso potabile che al Ctu risulta in concreto, e che però, a detta della Provincia, sarebbe non autorizzato». Il rischio proveniente da un «sarcofago» di rifiuti tossici che risulterebbe già presente in zona? Eventuali «criticità dovranno essere, come di regola, considerate nell'ambito dell'ordinaria azione di governo del territorio da parte degli enti competenti».
SGOMENTO È STATO espresso, a caldo, dal sindaco che guida l'Amministrazione berlinghese, Cristina Bellini: «Sono davvero molto delusa - ha detto - e non mi sento affatto rassicurata dalla relazione del Ctu. Mi riservo di tornare sulla questione nei prossimi giorni dopo essermi confrontata con il nostro legale».
E la questione, dunque, è da considerarsi tutt'altro che chiusa.P.TED.

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