Esibizionista
«seriale» sulla
pista ciclabile

di Valerio Morabito
Una pattuglia della Polizia locale nei pressi della pista ciclabile dove è stato sorpreso il molestatore
Una pattuglia della Polizia locale nei pressi della pista ciclabile dove è stato sorpreso il molestatore
Una pattuglia della Polizia locale nei pressi della pista ciclabile dove è stato sorpreso il molestatore
Una pattuglia della Polizia locale nei pressi della pista ciclabile dove è stato sorpreso il molestatore

«Sulla pista ciclabile lungo il fiume Chiese c’è un molestatore seriale». Il «tam tam» a colpi di post sui social sembrava una delle tante leggende metropolitane che costellano ogni estate. Invece a dare corpo al «fantasma» dell’esibizionista sono state le decine di segnalazioni e denunce inoltrate alla Polizia locale da giovanissime, tutte molestate con lo stesso copione.

NEL MIRINO DEGLI «agguati», finivano ragazze impegnate a fare jogging o che pedalavano sul tratto di pista ciclabile che lambisce il fiume. All’improvviso si trovavano la strada sbarrata da un individuo che dopo essersi calato i pantalani e gli slip cominciava a masturbarsi platealmente e a insultare con frasi a sfondo sessuale le vittime.

Il molestatore ha iniziato a intensificare i blitz alla fine di luglio spingendo la Polizia locale di Montichiari a promuovere pattugliamenti mirati nell'area verde che circonda il fiume Chiese. L’obiettivo era cogliere sul fatto il molestatore. Cosa che puntualmente è avvenuta. L’ultimo raid accaduto l’altro pomeriggio è stato fatale per l’esibizionista entrato in azione alle 15.50, lungo la banchina protetta nei pressi del Centro fiera. Gli agenti appostati in borghese hanno sorpreso il molestatore che stava mostrando le parti intime a una minorenne. Alla vista dlla Polizia locale, l’individuo è fuggito saltando in sella a un vecchio ciclomotore.

L’INSEGUIMENTO si è concluso in via Turati quando gli agenti sono riusciti a bloccare l’esibizionista, un insospettabile 46enne residente in paese. Una persona dalla vita apparentemente normale, circostanza che ha sorpreso gli agenti della Polizia locale. Il 46enne è stato denunciato a piede libero per atti osceni in luogo pubblico, aggravati dal fatto che spesso e volentieri prendeva di mira le minorenni.

La memoria dello smartphone del 46enne è al vaglio degli agenti che vogliono verificare se abbia scattato delle foto rubate. Per le persone che frequentano la pista ciclabile sul Chiese, la fine di un incubo. La Polizia locale ritiene fra l’altro che le denunce siano solo la punta di un iceberg, e che molte vittime non abbiano segnalato le molestie per pudore o vergogna.

Non è la prima volta che a Montichiari si verificano fatti del genere.

«UNA VICENDA SIMILE - conferma il comandante della polizia locale di Montichiari Cristian Leali - era avvenuta nel gennaio del 2013, quando eravamo intervenuti con controlli mirati lungo gli argini del fiume Chiese. In quella circostanza avevamo arrestato una persona che dava fastidio ai passanti che attraversavano la pista ciclabile, masturbandosi in pubblico. All'epoca lo avevamo colto sul “fatto”, davanti a delle minorenni».

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