«Fanghi e tanfo nella Bassa Ora il nesso è accertato»

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Caso fanghi e puzza: audizione in Regione per il sindaco di Calcinato
Caso fanghi e puzza: audizione in Regione per il sindaco di Calcinato
Caso fanghi e puzza: audizione in Regione per il sindaco di Calcinato
Caso fanghi e puzza: audizione in Regione per il sindaco di Calcinato

Dopo lo stop allo spandimento imposto in 62 paesi bresciani dal decreto varato dell’assessorato regionale all’Agricoltura guidato da Fabio Rolfi, l’impiego dei fanghi di depurazione e dei gessi di defecazione in agricoltura sarà al centro di una risoluzione della Giunta del Pirellone. «L’obiettivo è ridefinire le linee guida - annuncia il consigliere regionale del Carroccio Francesca Ceruti, membro della Commissione Ambiente dove ieri sono stati ascoltati il sindaco di Calcinato Marika Legati e una delegazione dei Comitati ambientalisti Salute Ambiente. DURANTE L’AUDIZIONE sono stati ribaditi i problemi degli odori molesti e dell’inquinamento. «Condividiamo le preoccupazioni di amministratori e cittadini e riteniamo che vadano rivisti i criteri per le autorizzazioni degli impianti che producono fanghi e gessi - spiega Francesca Ceruti -. Attualmente sono concentrati nel triangolo Calcinato, Calvisano e Montichiari dove si moltiplicano le segnalazioni di problemi e disagi. In almeno un caso è stato riscontrato problema grave e riconosciuto, che lede la salute e che dunque non può e non deve essere trascurato. La Regione vuole rivedere una norma obsoleta che incentivi soluzioni tecnologicamente più avanzate per lo smaltimento». IL TRAGUARDO FINALE «è mettere a punto una filiera corretta per l'utilizzo dei fanghi e dei gessi di defecazione - conclude Francesca Ceruti -. Nostro intento è giungere a funzionalità diverse e migliori per questi prodotti, eliminando tutto ciò che possa essere causa di problemi per la salute dei cittadini». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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