Ghedi e Castenedolo a braccetto contro la nuova discarica

di V.MOR.

È un doppio «si» all'ambiente quello che le giunte di Castenedolo e Ghedi hanno voluto esprimere contro la possibile apertura della discarica Edilquattro al confine tra i due paesi. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianbattista Groli, che dal punto di vista geografico sarebbe più vicina all'impianto di smaltimento rifiuti, ha manifestato contrarietà nella Conferenza di servizi in Provincia che si è tenuta martedì 26. La Conferenza, considerando che la ditta proponente ha chiesto un rinvio a settembre, non è chiusa e si pronuncerà soltanto dopo l'estate sulla possibile apertura dell’impianto in località Fenil Nuovo, al confine tra Ghedi e Castenedolo. Quello che vorrebbe realizzare Edilquattro di Arturo Bernardelli è un impianto nell'Ate 39 di Ghedi, in cui verrebbero stoccati 1.539.520 metri cubi di rifiuti. Una discarica «che andrebbe ad incidere sull'ambiente circostante considerando che nelle vicinanze esistono siti di smaltimento rifiuti». Il riferimento è ad un altro impianto di trattamento rifiuti in fase di realizzazione a Castenedolo, sempre di proprietà della Edilquattro srl e nei confronti del quale il Comune ha espresso parere favorevole perché «si tratta di un'attività che fornisce il recupero di rifiuti, il conferimento di materiali in discarica e non comporta effetti irreversibili sul territorio». Un netto «no» è arrivato anche da Ghedi, dove il sindaco Lorenzo Borzi ha messo in evidenza che «all'interno del Ptra, Piano territoriale regionale d'area, il consiglio regionale aveva votato contro ampliamenti o nuove discariche. Dunque, per noi, giuridicamente questo sito di rifiuti non può essere realizzato. Concetto ribadito durante la conferenza di servizi». Infine Castenedolo ha espresso parere negativo anche riguardo la discarica al confine con Rezzato, dove dovrebbero essere conferiti (da parte della ditta «La Castellana srl») in una vecchia cava ben 905 mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi. •

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