Giallo sulla «missione» in Francia di un evaso fermato a Ventimiglia

di V.MOR.
L’evaso di Montichiari è stato arrestato mentre rientrava in Italia
L’evaso di Montichiari è stato arrestato mentre rientrava in Italia
L’evaso di Montichiari è stato arrestato mentre rientrava in Italia
L’evaso di Montichiari è stato arrestato mentre rientrava in Italia

Da Montichiari alla Francia. E poi il ritorno verso l’Italia. Un viaggio clandestino e per certi versi incomprensibile interrotto a Ventimiglia. Sugli spostamenti di un tunisino evaso stanno cercando ora di fare piena luce i carabinieri di Desenzano con il supporto dei colleghi francesi. Il 40enne era agli arresti domiciliari in attesa di un processo per spaccio di stupefacenti. Una vicenda marginale che difficilmente gli sarebbe costata una pena pesante. INVECE DI ASPETTARE il giudizio però, il tunisino si è dileguato trovando - hanno appurato fino ad ora le indagini - rifugio in Provenza. Per la fuga aveva utilizzato documenti falsi, di ottima fattura, una circostanza che apre scenari investigativi interessanti. In Francia il 40enne si stava muovendo senza problemi, anche grazie alla complicità delle comunità magrebine della Provenza. Pochi giorni fa, però ha deciso di tornare frettolosamente in Italia. Ma durante il viaggio è caduto nella fitta rete di controlli predisposti dalla polizia di frontiera che anche per l’emergenza terrorismo ha schierato 28 pattuglie e 500 agenti disseminati lungo il confine tra Francia e Italia. Proprio i sofisticati strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per svelare i falsi documentali, hanno consentito di appurare che il passaporto del 40enne era contraffatto. I successivi controlli a Ventimiglia hanno svelato attraverso la comparazione delle impronte digitali allegate al database fotosegnaletico. Il tunisino è stato arrestato. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire la rete di complicità su cui ha potuto contare l’evaso, ma soprattutto cosa nascondesse il suo espatrio «mordi e fuggi». Un episodio simile era accaduto a dicembre, quando un 35enne albanese, dopo aver messo a segno una serie di furti a Montichiari, era fuggito in Francia dove si era reso protagonista di tre rapine in villa sulla Costa Azzurra prima di essere arrestato.

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