Gli angeli custodi della chiesa

di R.C.
I lavori alla chiesa del Lazzaretto
I lavori alla chiesa del Lazzaretto
I lavori alla chiesa del Lazzaretto
I lavori alla chiesa del Lazzaretto

Massimiliano Magli A Roccafranca c’è un gruppo di irriducibili volontari che «coccolano», custodiscono e difendono dai vandali la chiesetta del Lazzaretto di Ludriano. Si tratta di un prezioso tesoro artistico incastonato nel cuore della campagna della Bassa che si trova proprio sulla rotta degli itinerari cicloturistici che attraversano la località Cesarina, uno degli scorci più suggestivi della pianura. La chiesetta che risale al XVII secolo, è stata eretta sull’area che fu appunto un lazzaretto per i malati di peste. Ad impreziosire il luogo di culto un imponente crocefisso. L’edificio necessita di costanti opere di manutenzione e proprio in questi giorni è partita un’altra opera di restauro. «Facciamo affidamento – spiegano gli ultrasettantenni Giuliano Pedrali e Firmo Piemonti – su ore e ore di lavoro gratuito e su qualche donazione che ci consente di acquistare i materiali per i lavori. Anche chi devolve soltanto pochi euro diventa a suo modo artefice della salvaguardia della chiesa». Del gruppo di volontari fanno parte anche Mario Picetti, Giulio Piemonti, Primo Antonio Vecchi, Renato Verzeletti, Giovanni Paganini. Pompeo Piemonti - detto «al sercasù» perché incaricato di raccogliere i fondi - e Luigi Ragazzi. Il restyling attuale riguarda gli intonaci della volta danneggiati dalle infiltrazioni di umidità, in attesa di poter mettere mano ai dipinti della parte interna, per i quali è invece un professionista. «Per questo motivo - spiega Pedrali – chiediamo aiuto ai cittadini: servono fondi, anche piccole donazioni. Per poter contribuire è sufficiente contattare la parrocchia». Il nuovo progetto segue il maxi lavoro di quattro anni fa, quando fu interamente rifatta la copertura della chiesetta, mentre tre anni venne ricoperta di uno strato d’oro la statua del Cristo che ha assunto la fisionomia di un secolo fa. La chiesa è finita spesso nel mirino dei vandali per questo il grande crocefisso è stato circondato da una grata di sicurezza, mentre è stato rimesso a dimora roseto devastato l’estate scorsa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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