Il console ringrazia per l’aiuto

di M.MON.
L’autobus bosniaco coinvolto nell’incidente sull’autostrada A21
L’autobus bosniaco coinvolto nell’incidente sull’autostrada A21
L’autobus bosniaco coinvolto nell’incidente sull’autostrada A21
L’autobus bosniaco coinvolto nell’incidente sull’autostrada A21

I ringraziamenti fanno piacere, ancor più se non sono scontati e ad esprimerli è il Consolato generale della Bosnia Erzegovina che ha voluto inviare un diploma e parole di riconoscenza a Francesco Lazzaroni, sindaco di Montirone e a tutti gli enti e le persone che hanno accolto studenti e professori bosniaci coinvolti nell’incidente stradale avvenuto il 14 settembre scorso, lungo l’autostrada A 21, nel territorio di Manerbio, «prestando soccorso, assistenza, sostegno». L’incidente, in cui perse la vita un autista bosniaco di 51 anni, che riposava in attesa di dare il cambio a chi guidava il pullman di studenti in gita, avvenne all’alba in seguito ad un tamponamento contro un Tir. Per fortuna gli altri occupanti del veicolo, per lo più studenti tra i 17 e i 18 anni, non riportarono che contusioni e graffi. I 37 rimasti illesi, mentre i compagni venivano medicati in vari ospedali, furono ospitati a Montirone. Il console Jasna Martincevic ha così espresso all’ente comunale «i sensi della massima stima e considerazione» e un «ringraziamento particolare a tutte le persone che hanno prestato soccorso con grande umanità e offerto aiuto agli studenti e professori in seguito all’incidente». Quindi elenca oltre al sindaco e al vice Massimo Stanga, anche monsignor Tino Bergamaschi, Carlo Voltolini, i volontari della Protezione civile, Barbara Barra dirigente della Polizia Stradale, i comandanti Annalisa Valleriani e Edoardo Paternò, l’ispettore superiore Matteo Vecchiolini, il viceispettore Gabriele Masala e «tutte le persone del comune e degli ospedali che hanno dato il loro aiuto». Cui si può aggiungere anche don Gianluca e i volontari dell’oratorio. •

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