Il mais intasa le strade Giro di vite sui trattori

di R.C.

Nella Bassa e non solo è iniziata la campagna del mais, e mietitrebbie gigantesche raccolgono e trinciano tonnellate di fusti e pannocchie, mentre decine di trattori mastodontici con altrettanto grandi rimorchi al traino invadono le strade comunali e provinciali per trasportare il raccolto ai silos, o agli impianti di essiccazione o per la produzione di biogas. Nel periodo del raccolto la corsa non conosce sosta neppure nei giorni di festa, e crea qualche problema. «Ricevo segnalazioni da molti cittadini sul fatto che trattori enormi con carri enormi attraversano a forte velocità i nostri centri urbani - dice Giuseppe Lama, sindaco Borgo San Giacomo -. Siamo in una zona fortemente agricola e non si può certo contestare una attività preziosa che sosteniamo e, quando è possibile, cerchiamo di facilitare. È però evidente che si deve pretendere una velocità moderata e che c’è l’obbligo di rispettare i limiti di carico. Inoltre i trattori quando escono dai campi non possono volare, perciò se le strade vengono sporcate vanno pulite al più presto». DETTO fatto. Lama ha inviato una circolare ai contoterzisti (quelli che affittano le trebbiatrici e i mezzi per la movimentazione, solitamente troppo grandi e costosi per essere acquistati dai conduttori del fondi) che operano nelle campagne di Borgo San Giacomo e frazioni (si tratta di 5 o 6 operatori) per richiamarli al rispetto del decoro e dei limiti di carico e di velocità. «Sono prevalentemente loro e non i nostri agricoltori a non seguire le norme - spiega il sindaco -, perciò ho dato indicazione alla polizia locale di farle rispettare». •

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