Indiano diede
fuoco alla moglie
A processo senza sconti

Parvinder Kaur Aoulakh si allontana dal tribunale con il suo avvocato Luca Groli dopo l’udienza FOTOLIVEIl marito diede fuoco alla moglie la sera del 20 novembre dell’anno scorso
Parvinder Kaur Aoulakh si allontana dal tribunale con il suo avvocato Luca Groli dopo l’udienza FOTOLIVEIl marito diede fuoco alla moglie la sera del 20 novembre dell’anno scorso
Parvinder Kaur Aoulakh si allontana dal tribunale con il suo avvocato Luca Groli dopo l’udienza FOTOLIVEIl marito diede fuoco alla moglie la sera del 20 novembre dell’anno scorso
Parvinder Kaur Aoulakh si allontana dal tribunale con il suo avvocato Luca Groli dopo l’udienza FOTOLIVEIl marito diede fuoco alla moglie la sera del 20 novembre dell’anno scorso

Si è allontanata dal tribunale con passo spedito, il volto parzialmente coperto da un velo sul quale ci sono ancora segni, cicatrici di quella terribile sera in cui ha rischiato a vita. Ma in quel cortese declino dell’invito a «dire due parole» si è colto comunque uno sguardo più sereno e rilassato rispetto ai mesi passati. Ieri è stato il giorno in cui Parvinder Kaur Aoulakh, 35 anni, conosciuta come «Pinky», di Dello ha saputo che l’ormai ex marito Agib Singh, difeso dagli avvocati Gianfranco Abate e Lorenzo Valtorta sarà processato in dibattimento il 6 dicembre prossimo. Nell’aula al seminterrato del tribunale, dove si è conclusa l’udienza preliminare, lei e l’ex coniuge si sono anche rivisti per la prima volta da quando, la sera del 20 novembre scorso, lui le aveva dato fuoco, provocandole gravissime ustioni a cui è sopravvissuta. Prima di darle fuoco il marito, da allora in carcere a Canton Mombello con l’accusa di tentato omicidio la cosparse di diavolina. Alla terribile scena assistettero anche i figli della coppia che oggi hanno sei e quattro anni.

PINKY, quindi, al termine dell’udienza non ha rilasciato interviste, il suo legale, avvocato Luca Broli, si è limitato a commentare: «È andata nel modo che mi aspettavo potesse andare, la mia assistita è ancora molto scossa, preoccupata, molto triste, sembra che finalmente sia riuscita a trovare la forza interiore per andare avanti e non è facile». Su quella che è a tutti gli effetti una nuova esistenza, per la Parvinder ha aggiunto:«Non c’è solo la separazione, ma l’ormai conclamata e definitiva decadenza della patria potestà genitoriale che il tribunale dei minori ha sancito in danno dell’ex coniuge».M.P.

Suggerimenti