Si è allontanata dal tribunale con passo spedito, il volto parzialmente coperto da un velo sul quale ci sono ancora segni, cicatrici di quella terribile sera in cui ha rischiato a vita. Ma in quel cortese declino dell’invito a «dire due parole» si è colto comunque uno sguardo più sereno e rilassato rispetto ai mesi passati. Ieri è stato il giorno in cui Parvinder Kaur Aoulakh, 35 anni, conosciuta come «Pinky», di Dello ha saputo che l’ormai ex marito Agib Singh, difeso dagli avvocati Gianfranco Abate e Lorenzo Valtorta sarà processato in dibattimento il 6 dicembre prossimo. Nell’aula al seminterrato del tribunale, dove si è conclusa l’udienza preliminare, lei e l’ex coniuge si sono anche rivisti per la prima volta da quando, la sera del 20 novembre scorso, lui le aveva dato fuoco, provocandole gravissime ustioni a cui è sopravvissuta. Prima di darle fuoco il marito, da allora in carcere a Canton Mombello con l’accusa di tentato omicidio la cosparse di diavolina. Alla terribile scena assistettero anche i figli della coppia che oggi hanno sei e quattro anni.
PINKY, quindi, al termine dell’udienza non ha rilasciato interviste, il suo legale, avvocato Luca Broli, si è limitato a commentare: «È andata nel modo che mi aspettavo potesse andare, la mia assistita è ancora molto scossa, preoccupata, molto triste, sembra che finalmente sia riuscita a trovare la forza interiore per andare avanti e non è facile». Su quella che è a tutti gli effetti una nuova esistenza, per la Parvinder ha aggiunto:«Non c’è solo la separazione, ma l’ormai conclamata e definitiva decadenza della patria potestà genitoriale che il tribunale dei minori ha sancito in danno dell’ex coniuge».M.P.