La puzza è
tornata ad
assediare Vighizzolo

di Valerio Morabito
Le discariche di Vighizzolo sono sotto la lente della Polizia localeLe autorità cercano un nesso fra i miasmi e i rifiuti smaltiti
Le discariche di Vighizzolo sono sotto la lente della Polizia localeLe autorità cercano un nesso fra i miasmi e i rifiuti smaltiti
Le discariche di Vighizzolo sono sotto la lente della Polizia localeLe autorità cercano un nesso fra i miasmi e i rifiuti smaltiti
Le discariche di Vighizzolo sono sotto la lente della Polizia localeLe autorità cercano un nesso fra i miasmi e i rifiuti smaltiti

Una nuova ed intensa ondata di miasmi è tornata ieri ad avvolgere Vighizzolo. Il tanfo simile a quello che si leva da materia organica in decomposizione, è stato avvertito fin dalle prime ore del giorno nella frazione di Vighizzolo.

Epicentro del fenomeno via San Giovanni, dove la puzza, forse a causa della conformazione del territorio è sembrata ristagnare per ore.

LE SEGNALAZIONI delle molestie olfattive sono cominciate a moltiplicarsi su «Qcumber», il social network di monitoraggio dell’inquinamento ideato dall’ingegnere Giuseppe Magro, che in questi giorni ha ricevuto dal Comune l’incarico di analizzare l’aria di Montichiari e in particolar modo di Vighizzolo. Tutti concordi nel definire di natura «putrida» il tanfo. Dopo un paio di telefonate in municipio, si è messa in moto la task force predisposta da Arpa, Ats e Comune dopo i malori accusati da maestre e alunni delle elementari 17 ottobre.

Gli agenti della Polizia locale di Montichiari, reduci da un corso di addestramento specifico, hanno effettuato un sopralluogo nella frazione. Nel frattempo però l’intensità del tanfo si era ridotta come emerso dal rapporto della Polizia locale che ha evidenziato «una serie molto leggera di odori nelle vie che si trovano vicino alle discariche, ma non così forte da essere catturata in un canister», lo strumento utilizzato per sondare i miasmi.

SOTTO L’EGIDA dell’assessore all’Ambiente Mariachiara Soldini, gli agenti hanno effettuato le ispezioni nelle discariche dell’Ate 43 per censire la natura dei rifiuti conferiti negli ultimi due giorni. L’attenzione si starebbe focalizzando in particolare sui fanghi di impianti di depurazione provenienti da fuori regione che vengono smaltiti nei siti di Vighizzolo. Il quadro sarà più chiaro oggi, quando la Polizia locale avrà incrociato i Cer, la carta d’identità dei rifiuti trattati dalle discariche. Il tanfo ha ripreso vigore nel tardo pomeriggio. E mentre prosegue l’indagine epidemiologica sulla popolazione di Vighizzolo, non ci sono novità sul fronte delle indagini sui malesseri avvenuti alla scuola elementare di Vighizzolo «Papa Giovanni XXIII».

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