Legionella, a
Mezzane si
proteggono da soli

di Valerio Morabito
L’assemblea di Mezzane che ha dato il via alle analisi privateNovità di laboratorio sulle ricerche sulla legionella
L’assemblea di Mezzane che ha dato il via alle analisi privateNovità di laboratorio sulle ricerche sulla legionella
L’assemblea di Mezzane che ha dato il via alle analisi privateNovità di laboratorio sulle ricerche sulla legionella
L’assemblea di Mezzane che ha dato il via alle analisi privateNovità di laboratorio sulle ricerche sulla legionella

Arrivano novità sul fronte epidemiologico ma anche da quello sociale da Calvisano e frazioni. Nella «zona rossa» dell’epidemia la gente è ancora in attesa di certezze sul caso legionella, e per ora ci sono i primi risultati delle analisi dell’Ats. PROPRIO ieri, annuncia il sindaco Giampaolo Turini, «sono arrivati in Comune i dati sul monitoraggio della prima falda», e stando ai risultati delle indagini di laboratorio sull’acqua, nei cinque campionamenti effettuati, uno per frazione più il centro del capoluogo, l’esito è stato negativo con una sola eccezione. La positività al batterio della legionella insomma è accertata, anche se limitata appunto a un solo caso: nell’abitato di Mezzane. Nelle prossime ore dovrebbero essere consegnati al primo cittadino anche gli esiti delle analisi microbiologiche, realizzate sempre dall’Ats sul territorio comunale, e naturalmente, anche dopo settimane dall’esplosione del caso da queste parti la tranquillità è un concetto vago. Ecco perché nella serata di lunedì nella frazione Mezzane si è tenuto un incontro con al centro del dibattito proprio la questione dell’epidemia di polmoniti. È emersa una insoddisfazione generale rispetto alla risposta data all’emergenza sanitaria, e mentre le istituzioni locali hanno chiesto e ottenuto dall’Ats un controllo sulla prima falda, il Comitato di partecipazione di Mezzane ha scelto di andare oltre e di far effettuare un ulteriore monitoraggio (magari più capillare) della località al confine con Carpenedolo. Una nuova mini campagna di analisi, insomma, che sarà a spese dei residenti nella frazione che vorranno partecipare. Sono già state messe in calendario due giornate di campionamenti: la prima è fissata per sabato e l’altra il 17 novembre. Le operazioni sono state affidate al laboratorio di analisi privato «Micro-B» di Asola. «In questi due giorni aiuteremo i cittadini di Mezzane ad effettuare i controlli - spiega Matteo Sarzi Amadè del laboratorio asolano -. In sostanza - aggiunge l’esperto di ricerche ambientali - la prima analisi sarà rivolta a ricercare l’eventuale presenza del batterio della legionella. Successivamente effettueremo verifiche chimiche e microbiologiche dell’acqua per comprendere se esiste una contaminazione di altri batteri. In un contesto del genere verranno realizzate anche ricerche nel terreno, per mettere in evidenza possibili contaminazioni da idrocarburi e metalli pesanti. In più, per i cittadini che ci daranno la loro disponibilità sarà possibile verificare la presenza nei loro terreni di Pcb e diossine». Potrebbe essere solo la prima fase di un vero check up ambientale di Mezzane, e in futuro la campagna dovrebbe coinvolgere anche il Chiese che bagna la piccola comunità, con campionamenti anche all’altezza del ponte sul fiume; anche se quella porzione di territorio era già finita sotto la lente dell’Ats. «Questa iniziativa - sottolineano dal Comitato di partecipazione - vuole solo portare maggiore sicurezza nelle nostre case visto che ancora non conosciamo le cause che hanno scatenato un vero allarme sanitario». •

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