Lo stadio raddoppia la luce
e conquista un posto al sole

di Massimiliano Magli
L’aspetto attuale del centro sportivo di Barbariga
L’aspetto attuale del centro sportivo di Barbariga
L’aspetto attuale del centro sportivo di Barbariga
L’aspetto attuale del centro sportivo di Barbariga

È una sorta di seconda dedica il progetto che l’amministrazione comunale di Barbariga ha promosso per il rilancio del Centro sportivo municipale. La vede in questi termini il sindaco Giacomo Uccelli, il quale due anni fa aveva deciso di intitolare lo stadio a Leonardo Spalenza (direttore sportivo della locale squadra di calcio) e Donatella Inverardi (atleta di fondo), scomparsi rispettivamente nel 1999 per miodistrofia e nel 1994 per una leucemia fulminante.

CONCITTADINI ai quali l’amministratore era legato perché persone esemplari oltre che testimonial dello sport locale. Il bis della dedica sarà rappresentato appunto dai lavori che l’ente locale ha avviato in questi giorni, con l’obiettivo di migliorare sensibilmente la visibilità del gioco durante le partite serali e di potenziare gli spazi disponibili. Il programma prevede in effetti la sostituzione dei vecchi riflettori con lampade di ultima generazione a led in grado di aumentare la luminosità del 65%, in pratica come se raddoppiassero i fari presenti. Il tutto a fronte di un risparmio considerevole, visto che sarà abbattuta del 70% la bolletta elettrica, che per ogni ente locale rappresenta una voce di spesa considerevole.

Ma il virtuosismo dell’operazione non si ferma qui: infatti la bolletta sarà sostanzialmente azzerata, visto che il piano prevede anche l’allestimento di un impianto fotovoltaico da 20 chilowatt sul tetto delle tribune, così da rendere autonomo il complesso dal punto di vista energetico.

All’intervento sul sistema elettrico si affiancano poi altri due lavori: il primo prevede la sostituzione di tutte le recinzioni, così da renderle più sicure; il secondo la realizzazione (avviata) di un nuovo campo di allenamento a Nord dello stadio. L’intervento complessivo costerà 68 mila euro, di cui 25 mila finanziati a fondo perduto dalla Provincia con il bando per gli adeguamenti degli impianti sportivi.

L’idea complessiva della giunta è però quella di puntare sui giovani con un progetto complessivo che non divida più, almeno nella progettazione, gli spazi della chiesa da quelli del Comune. «La nostra intenzione - spiega Uccelli - è di dare subito il via a un altro progetto una volta terminati i lavori, perché vogliamo togliere ogni soluzione di continuità tra l’oratorio e il nostro impianto. Lo faremo con una nuova sistemazione degli accessi a due strutture adiacenti, per potenziarne le possibilità di utilizzo contrariamente a quanto accade in troppi paesi in cui spesso si assiste a chiusure e ad accessi solo su prenotazione».

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