Malore mentre gioca a tennis, salvato dal defibrillatore

di M.MON.
Decisiva la velocità dei soccorritori per la sorte del tennista
Decisiva la velocità dei soccorritori per la sorte del tennista
Decisiva la velocità dei soccorritori per la sorte del tennista
Decisiva la velocità dei soccorritori per la sorte del tennista

Non è ancora del tutto fuori pericolo, anche se la situazione, per fortuna, si è stabilizzata il socio del Tennis club di Ghedi, di 54 anni, S. F., colto da infarto lunedì sera, intorno alle 22, mentre stava giocando a tennis al centro sportivo di via Olimpia. Se riuscirà a salvarsi lo deve alla tempestività con cui un istruttore, abilitato per altro all’uso del defibrillatore, ha capito che il suo non era un semplice malore - aveva iniziato a vomitare - e così ha chiamato immediatamente i soccorsi che lo hanno portato all’ospedale di Manerbio dove è arrivato in fin di vita. Il massaggio cardiaco a lungo praticato lo ha tenuto vivo fino a stabilizzare la sua situazione. Socio del Tennis club era in possesso di certificato medico di inidoneità alla pratica sportiva e di tessera Fit per lo sport non agonistico. La presidente Renata Zubbi, il maestro Davide Guarino e alcuni membri dello staff tecnico hanno trascorso la notte all’ospedale accanto alla anziana mamma, fino quando all’alba il peggio è stato scongiurato, anche se la prognosi resta riservata. «Siamo vicini alla famiglia e al nostro socio e amico che ci auguriamo di riavere presto fra di noi» è il commento del maestro Guarino. •

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