Con il trascorrere delle ore cresce nella comunità di Borgo San Giacomo la preoccupazione per la sorte di Marco Sossi scomparso nel nulla nella notte fra domenica e lunedì. Il 29enne è partito in sella alla sua bici elettrica alle 3 di notte dalla sua abitazione di Genivolta dove abita da qualche anno con i genitori, per raggiungere la sala mungitura dove lavora. Ma all’azienda agricola Brugnano non è mai arrivato. Lo smartphone risulta staccato e anche della bici non è stata trovata traccia. «Purtroppo possiamo solo aspettare – osserva il parroco don Renato Baldussi -, ma ciò non significa starsene con le mani in mano».
Le ricerche sono affidate in queste ore a familiari e volontari coordinati dal papà dello scomparso Luigi, storico stradino di Borgo San Giacomo. Nelle prossime ore le battute - sotto l’egida dei carabinieri di Soresina -, saranno organizzate in modo più articolato coinvolgendo anche i Vigili del fuoco. Sono stati passati al setaccio i tre chilometri che dividono la casa dal luogo di lavoro di Marco Sossi, le sponde dei 13 canali di Genivolta, le strade e i viottoli della vasta campagna che si spinge fino alle sponde del fiume Oglio. Tutto senza risultato. La bici elettrica ha un’autonomia di 20 chilometri, una circostanza che spinge a dover allargare il raggio delle ricerche. La notizia che una persona - non ha ancora identificata - martedì sera fosse morta travolta da un treno a Castrezzato ha creato un supplemento di angoscia. Ma dall’analisi degli abiti indossati dalla vittima, i carabinieri hanno escluso che il deceduto fosse Marco. R.C.