Montichiari non è più in ostaggio della bomba

di V.MOR.
Il reggimento guastatori di Cremona ha fatto brillare la bomba
Il reggimento guastatori di Cremona ha fatto brillare la bomba
Il reggimento guastatori di Cremona ha fatto brillare la bomba
Il reggimento guastatori di Cremona ha fatto brillare la bomba

L’ordigno bellico riaffiorato durante l’alluvione di due settimane fa non fa più paura. Poco prima di mezzogiorno di ieri la granata è stata fatta brillare. L’operazione è durata un paio di ore. La Polizia locale di Montichiari ha delimitato per circa 400 metri l'area attorno al residuato della Seconda guerra mondiale, poi sono giunti sul posto i militari del decimo reggimento guastatori di Cremona che hanno trasferito la bomba in un campo non troppo distante da via Rampina San Giorgio dove è avvenuta l’esplosione in sicurezza. Ultimato l’intervento la famiglia fatta evacuare a titolo precauzionale ha potuto tornare nell'abitazione che si trova nei paraggi del luogo in cui è stata rinvenuta la bomba. La messa in sicurezza si è rivelata particolarmente delicata, considerando che la spoletta, il congegno destinato ad attivare l'accensione della carica, era danneggiata. Nelle prime ore del pomeriggio via Rampina San Giorgio è stata riaperta alla viabilità, mentre rimane più di un dubbio sul rinvenimento dell'ordigno. Nelle ore successive l'ultima ondata di maltempo che ha flagellato anche la Bassa, la polizia locale aveva scovato il residuato sul ciglio della strada. Dunque è probabile che qualcuno abbia approfittato del maltempo per sbarazzarsi del pericoloso reperto bellico. Ma non viene neppure escluso che la granata fosse sepolta e sia riaffiorata per l’effetto di dilavamento della pioggia battente. L’area non è troppo distante dai confini del territorio di Carpenedolo, che tra il 1943 ed il 1944 venne colpito da un bombardamento alleato. •

Suggerimenti