Palasport addio, decolla il polo scolastico

di Massimiliano Magli
I disegni dei bambini sulla recinzione del cantiere
I disegni dei bambini sulla recinzione del cantiere
I disegni dei bambini sulla recinzione del cantiere
I disegni dei bambini sulla recinzione del cantiere

Tabula rasa per il Palasport di via Lancini a Chiari. Dall’altra mattina non esiste più alcuna traccia dell’edificio che per decenni è stato la casa dello sport e in particolare del Basket Chiari. I caterpillar hanno infatti ultimato le demolizioni di tutto l’immobile, compresi i plinti di cemento armato presenti nel sottosuolo.

ORA L’AREA appare come un suolo lunare ma anche come una superficie ideale per i progettisti, da cui partire con gli interventi antisismici, ovvero fondazioni a prova di terremoto che garantiranno la sicurezza del nuovo polo scolastico dell’obbligo. I lavori per consentire la liberazione dell’area sono durati ben quattro mesi, essendo partiti a maggio. Sulle ceneri del palasport ora nascerà molto di più e con tecnologie innovative anche dal punto di vista energetico: verranno costruite due nuove palestre, uno spazio di accoglienza e di dopo scuola (civic center), saranno create 22 aule e laboratorio, oltre a una sala insegnanti di 100 metri quadrati. Infine nell’interrato si procederà con la realizzazione di un parcheggio interrato da 80 posti.

Ma il colpo d’occhio era anche per i disegni realizzati dagli studenti di Chiari e affiancati agli elaborati tecnici, esposti su tabelloni collocati in via Mancini dove rimarranno a lungo anche durante i lavori: diversi metri di «galleria» per un totale di 170 disegni onirici. «Sono lavori realizzati senza alcun condizionamento didattico - spiega il dirigente del Settore territorio Aldo Maifreni - legati al solo tema ’La scuola che vorrei’. Sono invece 5 i banner informativi che il Comune ha predisposto con gli uffici per spiegare tutto il processo di trasformazione prima e dopo il cantiere».

L’innovazione del progetto per il nuovo polo (circa 7 i milioni di euro necessari) lo ha fatto inserire in un formale «Progetto di Ricerca» del Politecnico di Milano per attività di collaborazione che si estendono oltre il collaudo, compresa la formazione del personale destinato alla gestione delle speciali tecnologie previste. Il ministero dei Lavori pubblici, infine, ha inserito Chiari nei giorni scorsi tra i cantieri in corso più interessanti d’Italia.

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