Palazzina a rischio crollo: le cinque famiglie dovranno restare a lungo fuori casa

di C.REB.
La palazzina in  via Solferino a Bagnolo Mella rimane   inagibile
La palazzina in via Solferino a Bagnolo Mella rimane inagibile
La palazzina in  via Solferino a Bagnolo Mella rimane   inagibile
La palazzina in via Solferino a Bagnolo Mella rimane inagibile

Dovranno trascorrere la domenica ospiti di parenti e amici le nove persone evacuate dalla palazzina a rischio crollo di Bagnolo Mella. Nella copertura dell’edificio di via Solferino che ospita sei appartamenti e uno studio odontotecnico si è aperta una profonda breccia. Il successivo sopralluogo dei Vigili del fuoco ha evidenziato come una delle travi portanti si è lesionata finendo fuori asse: c’è insomma il concreto pericolo che la copertura collassi da un momento all’altro. Solo una serie di fortuite coincidenze ha messo in salvo le cinque famiglie che abitano nella palazzina. La mansarda dove attorno a mezzogiorno di venerdì si è aperta una profonda crepa è attualmente disabitata. IL PERICOLO ERA INSOMMA che nessuno si accorgesse della lesione nella copertura. In modo del tutto casuale, un’inquilina dello stabile ha udito dei sinistri scricchiolii ed alzando lo sguardo ha fortunatamente capito che qualcosa non andava facendo scattare l’allarme. L’edificio è stato dichiarato inagibile. Chiusa anche la strada, almeno fino a domani, «quando l’ingegnere strutturista dovrebbe presentare la sua relazione - spiega il sindaco Cristina Almici -. Almeno questo è quello che ci auguriamo, perché se nel fine settimana il disagio è minimo, da domani una proroga della chiusura di via Solferino comporterebbe dei problemi alla viabilità non indifferenti». Ieri la struttura è stata puntellata, dal secondo piano in su. Indispensabile verificare la stabilità dell’edificio prima di procedere ai lavori di ripristino, «anche se da una prima verifica le solette interne sono risultate sane - spiega il sindaco -. Bisognerà dunque intervenire esclusivamente sul tetto, mentre il resto della costruzione potrà essere fortunatamente mantenuto». All’origine della lesione del tetto ci sarebbe la pioggia. «LE CAUSE del cedimento sono da ricercarsi nel maltempo dei giorni scorsi - conferma Cristina Almici -: il vento ha spostato alcune tegole e l’acqua si è infiltrata. La trave principale, probabilmente in abete e quindi a resistenza bassa, non ha retto. Il problema è che la mansarda non era occupata, quindi, anche se pioveva dentro, nessuno se n’è accorto. Ieri mattina i Vigili del fuoco hanno accompagnato nei rispettivi appartamenti i residenti, che hanno così potuto recuperare alcune cose indispensabili per far fronte all’emergenza. Non è ancora possibile sapere, infatti, per quanto tempo dovranno restare fuori casa le cinque famiglie evacuate. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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