È sicuramente un colpo di testa, una ragazzata, ma i giorni di assenza cominciano a essere tanti, troppi: è scomparso senza lasciare tracce il 13enne Adam Younis, di origine ghanese e residente a Carpenedolo, visto l’ultima volta martedì a Milano.
Promessa dell’atletica leggera (è tesserato proprio per l’Atletica Carpenedolo) era partito lunedì, da solo e di sua iniziativa, per il capoluogo lombardo: senza dire niente a nessuno, era andato a proporsi per un provino all’Atletica Riccardi, uno dei club più importanti d’Italia. Ma non vedendo adulti insieme a lui, i responsabili della società milanese si sono insospettiti e gli hanno proposto di ritornare il giorno dopo. Nel frattempo erano stati allertati i carabinieri.
Al secondo appuntamento il ragazzo deve aver capito qualcosa ed è scappato, forse per paura di essere sgridato: in fondo, a 13 anni, è solo un bambino. Era martedì. Da allora non si hanno sue notizie.
«È un ragazzo maturo per la sua età: non ci aspettavamo un simile colpo di testa - spiega Rolando Perri, dirigente dell’Atletica Carpenedolo -. È già un metro e 70, forte sia nel lancio del peso che nella velocità. Ama moltissimo l’atletica leggera e quest’anno ha fatto il terzo miglior tempo nazionale nei 60 metri piani. Il talento c’è, questo senza dubbio».
Deve essere per questo che lunedì è andato a Milano, a proporsi alla Riccardi. «Ma per queste cose c’è tempo - dice Perri -: adesso deve solo tornare a casa dove tutti lo aspettano. Il nostro presidente, Giovanni Tellaroli, è in contatto con la famiglia e l’appello per ritrovarlo è stato lanciato anche dalla Fidal. Speriamo bene, ma i giorni passano e cominciamo a essere un po’ preoccupati». V.R.