«Pochi due impianti ne serve un terzo»

Ferdinando Alberti
Ferdinando Alberti
Ferdinando Alberti
Ferdinando Alberti

Ferdinando Alberti, consigliere regionale dei 5Stelle, rilancia: serve un terzo depuratore oltre ai due annunciati per risolvere il problema del collettamento degli scarichi del lago di Garda. «L’ultima soluzione proposta è la costruzione di due grandi depuratori, uno da 100.000 abitanti equivalenti e uno da 150.000, nei Comuni di Muscoline/Gavardo e Montichiari che serviranno tutta la parte bresciana del lago di Garda scaricando nel fiume Chiese, tranne Sirmione e Desenzano nell’impianto di Peschiera. Per noi questa soluzione non è ottimale, stiamo ancora parlando di grossi impianti ma soprattutto il Chiese non può sopportare questo ulteriore carico, sarebbe catastrofico per l’intero ecosistema fluviale e per tutti i Comuni sulle sue sponde». E allora rilancia Alberti: «È necessario prevedere almeno un terzo depuratore, in modo da evitare grossi impianti e soprattutto che lo scarico sia fatto anche a lago, che può benissimo sopportarlo e non tutto nel Chiese. Non siamo certo noi quelli che insistono per i mini depuratori, perché ce ne sono già troppi nella provincia. Basti pensare che tra Visano, Carpenedolo, Vobarno, Gavardo, Muscoline, Calvagese, Bedizzole e Calcinato sono già presenti 16 piccoli depuratori. Eppure Calcinato, Gavardo, Muscoline e Vobarno sono in procedura di infrazione comunitaria. Serve riprogrammare il sistema di collettamento e depurazione di molte zone e in base a ciò efficientare o dismettere impianti esistenti, migliorarne le tecnologie con criteri di sostenibilità ed economicità e separare con sistemi di collettamento adeguati le acque nere dalle acque bianche, in modo che arrivi ai depuratori solo ciò che deve essere trattato». •

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