Rondò di San Fermo
Roccafranca festeggia:
addio pericoli e disagi

Le code che si formano sull’attuale semaforo
Le code che si formano sull’attuale semaforo
Le code che si formano sull’attuale semaforo
Le code che si formano sull’attuale semaforo

Bresciaoggi l’aveva annunciata tempo fa, e adesso, la rivoluzione viabilistica attesa da trent’anni a Roccafranca sta per realizzarsi attraverso la «rottura» dell’asse della provinciale 20 con uno svincolo a rotatoria destinato a garantire sicurezza, ma anche a smaltire il traffico che nelle ore di punta diventa da primato.

La tanto annunciata rotonda all’incrocio di San Fermo è stata autorizzata: i lavori inizieranno entro l’anno, visto che il Comune, partner della Provincia per competenza territoriale, ha già messo a bilancio le somme necessarie all’intervento.

VENT’ANNI FA qui era stato sistemato un semaforo che si è dimostrato subito efficace azzerando di fatto i numerosi incidenti gravi, alcuni dei quali mortali, limitando gli episodi a sinistri di poco conto. Ma il problema sicurezza è rimasto aperto; anche perchè troppe persone utilizzano le corsie più laterali per tirare dritto a dispetto del rosso. Poi c’è il problema del traffico: le lunghe code che spesso superano il chilometro specialmente sul lato Sud, quello che raccoglie il traffico da Roccafranca e da Orzinuovi diretto a Chiari e al casello Brebemi.

Il Comune di Roccafranca voleva chiudere quanto prima questa partita, e «per fortuna - spiega l’assessore all’urbanistica Giovanni Paneroni - l’intervento era già contemplato dal bilancio provinciale e a noi restava di trovare i fondi per una partecipazione di 183 mila euro. Non potevamo farlo in un solo colpo, visti i vicoli di bilancio, per cui abbiamo disposto uno stanziamento di 90 mila euro nel 2016 e di 93 mila nel 2017». M.MA.

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