Scatta il dissequestro dei conti
Il Comune ora può «spendere»

di Massimiliano Magli
Il municipio di Azzano Mella: il tribunale ha scongelato i conti
Il municipio di Azzano Mella: il tribunale ha scongelato i conti
Il municipio di Azzano Mella: il tribunale ha scongelato i conti
Il municipio di Azzano Mella: il tribunale ha scongelato i conti

C’è una svolta importante nella difficile situazione finanziaria del municipio di Azzano Mella dichiarato in «dissesto» dallo stesso consiglio comunale nei giorni scorsi. Il Tribunale civile di Brescia ha rimosso il pignoramento del conto corrente civico prendendo atto della «resa» finanziaria dell’ente al commissario ad acta che sarà nominato dal presidente della Repubblica, il cui nome dovrebbe essere reso noto in queste ore. Per il Comune è una boccata di ossigeno che ridà dignità anche al lavoro dei dipendenti, da due mesi senza stipendio.

Si tratta di una evoluzione della vicenda nata con la sentenza del 17 agosto con cui lo stesso Tribunale civile aveva autorizzato il pignoramento dei conti municipali a favore della «Sa-Fer», la spa di Corte Franca che avrebbe dovuto costruire il polo logistico per Esselunga poi bocciato da Azzano anche a fronte delle proteste dei cittadini. Nel frattempo 5 milioni erano stati versati come oneri e standard, 2,5 restituiti e 2,5 spesi: di questi ultimi ben 800 mila euro erano già stati restituiti a rate fino allo scorso dicembre, quando Sa-Fer ha preteso subito la quota restante di 1,7.

QUESTA è stata la causa della crisi che ha portato alla delibera di consiglio: il sindaco Angela Pizzamiglio aveva voluto convocare il consiglio straordinario per il 24 ottobre per evitare, con la dichiarazione del dissesto, lungaggini che avrebbero potuto mettere in ginocchio le famiglie dei dipendenti comunali e la stessa comunità, per via del rischio di servizi interrotti e di insolvenze anche sul fronte delle utenze.

«Come ci auguravamo, grazie alla tempestiva trasmissione di quella delibera - commenta il sindaco -, nell’udienza del 30 ottobre avanti al Tribunale di Brescia si è chiuso il pignoramento, e dunque è stato svincolato il conto comunale. In contatto con il ministero si è per adesso proceduto ai pagamenti degli stipendi e delle bollette pubbliche relative a servizi che, nonostante tutto, non sono mai venuti meno».

I commenti dell’opposizione? La minoranza ha espresso perplessità non tanto sul conto «dissequestrato», ma sulla scelta di Safer di ricorrere contro il piano di rientro finanziario ipotizzato inizialmente. Silvano Baronchelli, Giovanna Mainetti e Giancarlo Migliorati non comprendono la decisione della società di affrontare una procedura che «quasi certamente procurerà una dimezzamento della somma che era inizialmente dovuta».

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