Sicurezza e sostenibilità
Nella scuola elementare
aspettano i cantieri

La stagione di interventi sull’edilizia scolastica non è ancora finita a Castrezzato; anzi Dopo i lavori di tre anni fa realizzati sulla scuola media, interamente riammodernata e messa a norma, oggi tocca all’elementare, su cui il sindaco Gabriella Lupatini intende mettere le mani per offrire uno spazio di «prima classe» ai giovanissimi iscritti.

Per sistemare il plesso di via Marconi il Comune ha infatti deciso di accantonare la somma di 470 mila euro: la spesa stimata necessaria a ridare sicurezza e funzionalità alla costruzione. Il pacchetto di lavori prevede innanzitutto di provvedere all’adeguamento alle norme antisismiche che interesserà tutto il complesso, con una serie di rafforzamenti e stabilizzazioni dell’edificio. A questo si somma un intervento sulla copertura, malconcia da tempo per l’azione degli agenti atmosferici e alle prese con diverse infiltrazioni. Mettendo mano al tetto della scuola, inoltre, saranno risolti anche i problemi di isolamento acustico e soprattutto termico.

MA I TEMPI previsti per il risanamento, purtroppo, non sono per niente certi. «Noi abbiamo già messo a bando l’opera - spiega il sindaco - ma il via libera ai lavori dipenderà dalla Soprintendenza ai beni architettonici che dovrà esprimersi rispetto al progetto, dato che si tratta di un edificio che ha settant’anni e attira per questo l’attenzione dell’ente di tutela. La speranza è che la risposta non arrivi oltre aprile, perchè così potremmo realizzare i lavori in estate, a scuole chiuse. Diversamente tutto slitterebbe di un anno».

L’OPERAZIONE elementare di Castrezzato è nata dopo che i tecnici, durante un intervento di due anni fa finalizzato al potenziamento energetico, avevano verificato la mancanza dei requisiti antisismici minimi. Sono stati così previsti consolidamenti di tutti e tre i solai presenti e di altre componenti strutturali, oltre appunto l’adeguamento del tetto.

Inserito nel pacchetto «Sbloccascuole» (che ammette sforamenti del patto di stabilità per interventi antisismici) questo cantiere consentirà al Comune di attingere all’avanzo strutturale, così da evitare il ricorso all’indebitamento con l’accensione di mutui. «Con questi lavori via Marconi - conclude Lupatini - potrà dirsi un polo scolastico gioiello, senza aver fatto ricorso a un consumo di suolo inutile e ai costi faraonici, spesso frutto della speculazione, che troppi comuni hanno affrontato». M.MA.

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