Tariffe e fatturazioni Telecom Mairano ora lancia l’offensiva

di Massimiliano Magli
Mairano: Roberto Siani con le fatture Telecom
Mairano: Roberto Siani con le fatture Telecom
Mairano: Roberto Siani con le fatture Telecom
Mairano: Roberto Siani con le fatture Telecom

Per adesso i promotori sono una decina, ma l’obiettivo, prossibile e anzi molto probabile, è la creazione di un comitato su scala provinciale che vada all’assalto delle strane politiche tariffarie della Telecom. Tutto è nato a Mairano, da una decina di persone che intendono sensibilizzare le associazioni dei consumatori e lo stesso gestore delle telecomunicazioni affinché siano risolte vicende annose. Alla guida della fronda c’è Roberto Siani, storico protagonista della lotta ai colossi della telefonia che già nel 2008 era sulla ribalta per aver attaccato Telecom sulla qualità dell’Adsl. I risultati non si fecero attendere. Oggi Mairano ha la fibra e viaggia veloce, ma l’elenco dei problemi non si è ancora esaurito. «Non è tollerabile che in un paese civile ci si trovi con bollette enormemente più alte di quanto promesso - sottolinea Siani -, con esborsi che diventano insostenibili per una famiglia. Un anno fa siamo stati contattati per potenziare la navigazione a costo zero: ci proponevano il passaggio automatico dall’Adsl alla fibra ottica appunto a costo zero. Non è stato così, e gli esborsi sono quasi raddoppiati. Poi ci hanno proposto di potenziare anche l’ultimo aggiornamento, sempre a zero costi, e sono arrivati rincari di circa 10 euro al mese». SONO STATI questi rincari a far nascere l’idea di un comitato e di promuovere una raccolta firme che sta già raccogliendo decine di adesioni: l’obiettivo è farla diventare virale coinvolgendo gran parte della provincia. «La rabbia più grande è nei confronti di chi ci governa oggi - aggiunge Siani -. Lega e 5 Stelle si presentano come forze vicine alla gente, e allora devono impedire che Telecom e altre società di servizi abbiano la possibilità di manovre vessatorie tanto grandi». Non è finita, e Siani cita anche il caso degli elenchi telefonici mai consegnati eppure addebitati in bolletta a 5 euro. «Chi non ha pagato la quota per l’elenco - afferma - si è trovato persino sospesa la linea internet. E dire che nella causale aveva anche indicato le ragioni del minor pagamento. Telecom sa benissimo che quasi nessuno riceve più le guide, ma le fattura». All’indice anche l’assistenza: «Le società come Tim confidano sul fatto che i call center, sempre più distanti dal cliente, inducano anche il più ostinato ad abbandonare ogni contestazione. Reclami, conciliazioni e ricorsi sono una vera e propria corsa a ostacoli. Il nostro comitato - conclude - vuole avere una rappresentanza che vada anche oltre le associazioni di consumatori, spesso più attente ai risultati politici che agli interessi della gente». •

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