Testa a testa nel centrodestra: a Ghedi ballottaggio tra due big

di Milena Moneta
Giovanni Cazzavacca di Fi
Giovanni Cazzavacca di Fi
Giovanni Cazzavacca di Fi
Giovanni Cazzavacca di Fi

Se prima erano in cinque, adesso sono in tre (sulla carta), ma due di fatto a giocarsi la guida del centro-destra, se resterà unito, come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative a Ghedi. IL TESTA A TESTA - una decisione è attesa in settimana - riguarda infatti l’attuale segretario della Lega, Federico Casali, già presidente nel consiglio nella legislatura precedente ed ora presidente della Fondazione Casa di riposo, e il vicesindaco Giovanni Cazzavacca, classe 1964, già coordinatore e capogruppo di Forza Italia, ora unico candidato di questa formazione. Meno chance per il terzo in gara, l’attuale presidente del consiglio Luca Mostarda, ex leghista ora espressione di «Fratelli d’Italia», dato che con il sindaco Lorenzo Borzi il partito della Meloni ha tenuto la leadership della coalizione negli ultimi dieci anni. Se vale la regola dell’alternanza la guida spetterebbe ad uno degli altri due partiti che già dieci anni fa hanno fatto un passo indietro (con candidati già annunciati anche attraverso manifesti) in nome dell’accordo che imbarcava anche Ghedi tricolore. Le novità riguardano dunque Forza Italia che archiviati i due candidati, Elena Calvetti, già assessore al bilancio qualche anno fa e Vittorio Damiani, vicesindaco nell’attuale legislatura per un breve periodo, sostiene Cazzavacca, tornato tra gli «azzurri» dopo la defenestrazione della estate scorsa, quando si era deciso di riorganizzare le sezioni che alle elezioni regionali avevano appoggiato candidati esterni al partito: nel caso di Ghedi il sospetto riguardava le numerose preferenze indirizzate alla bagnolese Cristina Almici, prima candidata di Forza Italia, poi passata a Fratelli d’Italia, probabilmente provenienti dalle file forziste. Da lì il commissariamento del circolo ghedese e la guida affidata a Sabino De Matteo, mentre i cinque consiglieri e il loro gruppo di sostegno hanno proseguito per la loro strada, convinti già da allora a candidare un loro esponente alle elezioni ammnistrative come gruppo civico. Ma ecco il colpo di scena, pace fatta in Forza Italia, Cazzavacca rientra e ne diventa il candidato riprendendosi, dopo le dimissioni di De Matteo, anche il ruolo di coordinatore del circolo. Ora dovrà vedersela con Lega se lo schieramento, già vincente nelle ultime due tornate, vuole proseguire unito. A meno che anche questa volta non subentri un terzo a mettere tutti d’accordo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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