Tra fanfara e teatro per celebrare la fine della Grande guerra

Gli squilli di tromba della Fanfara dei Bersaglieri, insieme alle poesie e ai canti degli alunni dell’Istituto comprensivo accompagneranno domenica 4 Novembre a Orzinuovi le iniziative per il centenario della Vittoria e della fine della prima guerra mondiale. Si inizia alle 9.15 con l’ammassamento in Largo Montello, davanti al monumento dei Bersaglieri e la posa della corona d’alloro. Poi il corteo sfilerà fino al municipio, di fronte al quale sorge la Stele dei Caduti per la Libertà, dove verrà posta un’altra corona d’alloro. Alle 9.45, la messa nella chiesa parrocchiale, celebrata dal parroco don Domenico Amidani. Al termine il corteo proseguirà fino ai Giardini Pubblici, per portare la corona d’alloro al Monumento dei Caduti. Infine il trasferimento al piazzale Martiri di Nassiriya, per posa della corona d’alloro alla Memoria delle vittime. Montichiari Musei ed il Comune di Montichiari organizzano invece tre serate al Teatro Bonoris. Stasera e sabato alle ore 20.30 sono in programma due conferenze di approfondimento tenute da Emanuele Cerutti: la prima dallo scoppio della guerra alla rotta di Caporetto, la seconda dalla controffensiva del ’17 fino al termine del conflitto, entrambe con particolare attenzione ai riflessi che quegli sconvolgimenti terribili ebbero dalle nostre parti. Il relatore è infatti da poco in libreria con un volume pubblicato dalle edizioni Franco Angeli «Bresciani alla Grande Guerra. Una storia nazionale», nel quale partendo dall’idea di uno studio quantitativo su fonti quasi inutilizzate relative al primo conflitto mondiale, offre un’ampia analisi e una articolata narrazione di quasi tutti gli aspetti socio-militari, anche i più umili e meno studiati o conosciuti, vissuti dai bresciani e dagli italiani in quei tragici anni, contestualizzandone l’evoluzione in modo sistematico e diacronico nelle due fasi della guerra, quella offensiva e quella difensiva. Domani sera alle ore 21 invece andrà in scena lo spettacolo teatrale «Dietro il ponte c’è un cimitero», allestito dalla Compagnia La Betulla per la regia di Bruno Frusca. •

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