Massimiliano Magli Si chiama Vittorio Danesi, ha 77 anni e da domenica sera è ricoverato in gravi condizioni nella Poliambulanza di Brescia dopo essere rimasto vittima di un investimento a Castrezzato. È stato travolto da un’auto attorno alle 18,30 mentre con la bici stava raggiungendo la propria abitazione. L’INCIDENTE è avvenuto in via Guglielmo Marconi, davanti alle scuole, e la dinamica dell’episodio, ancora poco chiara, è al vaglio dei carabinieri. Di certo c’è che le condizioni del pensionato sono peggiorate gradualmente fino ai seri bollettini di ieri sera: la sua vita resta appesa a un filo. Danesi stava raggiungendo in bici il centro storico per parlare con gli amici al bar per poi fare ritorno a casa. Una serata di routine interrotta dall’incidente avvenuto in prossimità dell’incrocio tra le vie Marconi, Torri e Piave. La ricostruzione? La vettura che l’ha travolto avrebbe proseguito la corsa per alcuni metri e il conducente ha fatto perdere le proprie tracce, ma ieri sarebbe stato individuato, e forse potrebbe aver agito in questo modo a causa dello shock per quanto avvenuto. LA POSIZIONE del conducente dell’auto investitrice è al vaglio della magistratura. In teoria rischia una denuncia per omissione di soccorso, ma molto dipenderà dal verbale dei carabinieri di Chiari e Castrezzato, con questi ultimi impegnati anche a recuperare quante più immagini possibili dalle telecamere del centro storico. A lanciare l’allarme è stato un ragazzo arrivato pochi istanti dopo sul tratto di strada interessato e che ha collaborato nelle operazioni di soccorso prestando attenzione alle indicazioni del 112. Poi l’arrivo di un’ambulanza dei volontari di Trenzano, e successivamente, verificata la gravità del ferito, anche l’elicottero che ha trasferito l’anziano alla Poliambulanza dove sono stati diagnosticati diversi traumi importanti e una emorragia cerebrale. I medici hanno preferito evitare interventi invasivi e soltanto domani medici potranno valutare se sciogliere o meno la prognosi. Sul luogo dell’incidente anche i figli Marco, Cristina ed Elena, che stanno seguendo passo passo l’evolversi della situazione. Il sindaco Gabriella Lupatini ha espresso vicinanza alla famiglia: «voglio sperare che Vittorio si rimetta al più presto. Lo conosco da sempre e merita ancora tanti anni di vita. Quanto all’investitore, mi auguro che manchi qualsiasi elemento a dimostrazione di una fuga ma attendo con fiducia l’esito delle indagini». Indagini su cui al momento, come detto, vige il massimo riserbo . •