Una vita spesa per il marmo Ora Ghirardi rinnova il look

di Valerio Morabito
La cerimonia di ieri mattina in azienda a CarpenedoloLa sede della Marmi Ghirardi costituita nel 1938
La cerimonia di ieri mattina in azienda a CarpenedoloLa sede della Marmi Ghirardi costituita nel 1938
La cerimonia di ieri mattina in azienda a CarpenedoloLa sede della Marmi Ghirardi costituita nel 1938
La cerimonia di ieri mattina in azienda a CarpenedoloLa sede della Marmi Ghirardi costituita nel 1938

C'è un cuore che batte sotto il marmo della famiglia Ghirardi. Una passione che ha attraversato buona parte del Novecento e che nella mattinata di ieri ha visto tutto il gruppo riunirsi per celebrare gli 80 anni di attività dell'azienda di Carpenedolo. Per l'occasione Franco Ghirardi ed i figli Stefano, Daniele, Anna e Giuliano hanno mostrato all'ampia platea (tra loro anche istituzioni politiche locali e regionali) il nuovo brand «Ghirardi 1938 - Italian Stone Maestro». Un marchio rinnovato, che punta a posizionare la realtà imprenditoriale in un preciso segmento del mercato, ovvero quello legato al luxury di altissimo valore. Il presidente dell'azienda Stefano Ghirardi ha spiegato che «il nuovo brand rappresenta l'anima della famiglia, la personalità, l'esperienza. Sintetizza il legame con la tradizione familiare. Abbiamo scelto un segno gestuale, istintivo, corposo, che richiama la determinazione del logo aziendale ma con la grinta di una firma. Da qui la sintesi verso un segno che rappresenta la forza dell'azienda che trae origine dalla fondazione: il 1938». L'AZIENDA dei Marmi Ghirardi è una vera e propria eccellenza italiana. A parlare, del resto, sono i numeri ed i risultati ottenuti nel corso del tempo. Il fatturato è di circa 9 milioni di euro, la forza lavoro si attesta su 40 dipendenti. Tutto ciò permette alla ditta che ha le proprie radici (e la sede) a Carpenedolo di vendere i prodotti e servizi in tutto il mondo. Oltre il 90% del fatturato è realizzato all'estero. E in quest'ottica, di recente, è stata aperta una filiale dell'azienda a New York. Poi ci sono le scommesse vinte. «Siamo riusciti anche ad utilizzare materiale autoctono, ovvero della provincia di Brescia. Con la riqualificazione delle cave di Gavardo - ha raccontato Stefano Ghirardi - abbiamo imposto sul mercato i marmi breccia marina blu». E a proposito di cave, la ditta è attenta anche al rispetto del contesto ambientale. «Nelle cave di proprietà viene effettuata la coltivazione eco-compatibile, per ridurre gli sprechi e riutilizzare al 100% la materia prima e anche la nuova sede di Marmi Ghirardi guarda alla salvaguardia ambientale. Diversi i lavori realizzati in giro per il mondo tra Asia, America ed Europa. In più, come se non bastasse, la Marmi Ghirardi è diventata il primo «stone contractor» in Italia, specializzato nella realizzazione di progetti in pietra naturale di elevato profilo. Ma l'eccellenza italiana rappresentata da Carpenedolo è impegnata anche nella realizzazione di installazioni e di edifici religiosi. Vale la pena, a tal proposito, ricordare la collaborazione con alcuni grandi artisti come Anish Kapoor e Mimmo Paladino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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