Bozzoli, il fascicolo passa al Procuratore generale

di M.P.
L’interno della fonderia Bozzoli di Marcheno, un giallo ancora insoluto
L’interno della fonderia Bozzoli di Marcheno, un giallo ancora insoluto
L’interno della fonderia Bozzoli di Marcheno, un giallo ancora insoluto
L’interno della fonderia Bozzoli di Marcheno, un giallo ancora insoluto

La scomparsa dell’imprenditore di Marcheno Mario Bozzoli - che risale all’8 ottobre 2015, ultimo giorno di cui si ebbero sue notizie - passa sotto la lente della Procura Generale, che ha avocato a sè l’indagine. I tempi, per la Procura della Repubblica sono scaduti dalla metà dello scorso gennaio. Quindi, da quella data la Procura non può più svolgere atti d’indagine. Fino a questo momento però non è ancora stata presa alcuna decisione con riferimento alla richiesta d’archiviazione o alla chiusura indagini, con relativo avviso di notifica agli indagati. Ora tutto cambia. La Procura generale, in seguito all’avocazione, può svolgere atti d’indagine per un mese prorogabile di altri sei. «L’AVOCAZIONE - ha spiegato ieri il Procuratore Generale, Pier Luigi Maria Dell’Osso - non è una sconfessione di quanto è stato fatto fino a questo momento. Ritengo semplicemente che vi siano degli elementi per avocare». L’atto di avocazione risale a martedì 20: ora il pg diventa un pm, titolare delle indagini per le quali in qualche modo si può parlare di «tempi supplementari». Non è escluso che si proceda all’avocazione anche per quanto riguarda l’inchiesta sulla morte di Giuseppe Ghirardini, il dipendente della «Bozzoli» scomparso nei giorni successivi al datore e ritrovato senza vita in località Case di Viso a Ponte di Legno. E il Procuratore generale ha sottolineato ulteriormente, parlando dell’attività fin qui svolta da procura e carabinieri: «Non ho rilevato alcun profilo di censura, non vi sono profili di critica». Ma ha anche detto: «Si possono fare integrazioni, completamenti. Non voglio archiviare, intendo svolgere una serie di indagini». Tra gli accertamenti possibili, quelli di natura finanziaria, bancaria e societaria. Attualmente sono quattro gli indagati in stato di libertà con l’accusa di omicidio volontario. Nel frattempo due riunioni con le forze dell’ordine sono in programma oggi e domani. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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