Festa del Fungo e della
Castagna. In 25 mila
stregati dall’autunno

Uno dei castagnari protagonisti della Festa d’autunno a Pisogne
Uno dei castagnari protagonisti della Festa d’autunno a Pisogne
Uno dei castagnari protagonisti della Festa d’autunno a Pisogne
Uno dei castagnari protagonisti della Festa d’autunno a Pisogne

Oltre 25 mila visitatori nel fine settimana, 180 espositori e una squadra di 60 volontari in campo. Sono solo alcuni dei numeri che certificano il successo (l’ennesimo, a dir la verità) della Festa del Fungo e della Castagna promossa dalla Pro loco di Pisogne. Un appuntamento che dall’alto delle sue 66 edizioni sfoggia un fascino intramontabile mettendo in vetrina le eccellenze del territorio. Nel convegno promosso in occasione della festa per esempio, si è parlato di tipicità e di olio con gli esperti dell’Aipol. Ma ovviamente i protagonisti indiscussi sono stati funghi e castagne: allo shopping dei gustosi simboli dell’autunno ha fatto da corollario un vortice di iniziative e spettacoli. Ieri pomeriggio ha strappato applausi a scena aperta lo show in piazza Mercato del comico di Zelig Giovanni Cacioppo. «Le giornate di sole hanno spinto l’affluenza a livelli da record – ammette Andrea Benaglio, presidente della Pro Loco –: l’alto gradimento gratifica gli sforzi di una macchina organizzativa in funzione da mesi. Penso che l’elevata qualità dell’offerta abbia fatto la differenza».

Il boom di presenze, come tradizione si è registrato ieri in occasione del gran finale. L’edizione da primato si specchia anche nella mole di lavoro dei 20 castagnari che da sabato hanno preparato le mòndole: complessivamente ne hanno confezionate 45 quintali, circa 5 mila sacchetti, tutti venduti.

«Serve una fiammata per bruciare la buccia della castagna, in modo da non farla scoppiare – spiegano durante una pausa i decani dei castagnari, Aldo Deruti ed Agostino Galli – poi si abbassa il fuoco e bisogna cuocere per una ventina di minuti. La differenza però, la fanno quelli che ci mettono impegno e passione per offrire il prodotto preparato a regola d’arte». Un prodotto buono e…solidale: per ogni sacchetto di mòndole vendute, verranno devoluti 20 centesimi in favore delle popolazioni terremotate del centro Italia.A.ROM.

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