Fondali puliti, in
acqua anche
il sindaco-sub

Una piccola parte dei rifiuti riportati in superficie dal fondo del lagoDagli abissi relitti di bici e ruoteQuindici i subacquei  mobilitati Centinaia le bottiglie recuperateAnche il sindaco si è immerso
Una piccola parte dei rifiuti riportati in superficie dal fondo del lagoDagli abissi relitti di bici e ruoteQuindici i subacquei mobilitati Centinaia le bottiglie recuperateAnche il sindaco si è immerso
Una piccola parte dei rifiuti riportati in superficie dal fondo del lagoDagli abissi relitti di bici e ruoteQuindici i subacquei  mobilitati Centinaia le bottiglie recuperateAnche il sindaco si è immerso
Una piccola parte dei rifiuti riportati in superficie dal fondo del lagoDagli abissi relitti di bici e ruoteQuindici i subacquei mobilitati Centinaia le bottiglie recuperateAnche il sindaco si è immerso

Alessandro Romele «Schifezze» dagli abissi. I fondali del lago di Iseo sono stati liberati ieri da ogni genere di rifiuti: lattine e bottiglie di vetro, soprattutto, ma anche copertoni delle ruote di automobili, relitti di motociclette, cartelli stradali arruginiti, cocci di vasellame, secchi di plastica, alcune biciclette, uno stereo, sedie e tavolini. La conferma che il Sebino rischia di trasformarsi una discarica sommersa. Anche per questo Fondali puliti, mobilitazione itinerante organizzata dall’Autorità di Bacino Lacquale dei Laghi d’Iseo Endine e Moro, con il supporto della rete di gruppi di Protezione civile del Sebino, punta anche a sensibilizzare le comunità. Emblematico che ieri sul lungolago di Pisogne ci fossero moltissimi bambini che hanno seguito le immersioni del Gruppo Sub Vallecamonica. «BISOGNA PROMUOVERE la cultura del rispetto del lago tra i residenti, ma anche tra i turisti – spiegato il presidente del Gsv Giuseppe Gelmini –: il lago non è una pattumiera, ma evidentemente sono ancora troppe persone che non lo capiscono. Come ogni anno, abbiamo trovato di tutto: un campionario di spazzatura che verrà smaltito all’isola ecologica comunale. Questi materiali sono una forma di inquinamento perenne: non spariscono, ma rimangono in acqua, rovinando, oltre che la bellezza naturale del lago, anche e soprattutto l’ecosistema - prosegue Gelmini -. Senza contare la pericolosità e la capacità inquinante di certe batterie di automobili e di camion, altamente tossiche». «Abbiamo dato il via a Fondali Puliti quasi trent’anni fa – ricorda invece Pino Magistri, uno dei fondatori del Gruppo Sub di stanza a Toline – ed è stata la prima manifestazione di questo tipo sui laghi italiani. Ci preme mostrare quello che troviamo sui fondali. Deve essere un monito, in modo particolare per le future generazioni. Dobbiamo prenderci il grande impegno di consegnare loro un Sebino più pulito di quello di oggi». Sul lungolago era presente anche il primo cittadino Diego Invernici in tenuta subacquea per dare una mano alla raccolta che ha coinvolto undici associazioni: la Pro Civil Camunia, il Gruppo Sub Vallecamonica, il Gruppo Sommozzatori Iseo, il Gruppo Smile Divers, il Gruppo Protezione Civile Capriolo, il Gruppo Sub Monte Isola, la North Central Divers di Bergamo, il Gruppo Soccorso Sebino e l’A.S.D. Ysei Sub Diving Club. Il tutto per un totale di una trentina di sub impegnati fino ai 15 metri di profondità. •

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