A scuola arrivano le «pene alternative»

di Maria Lisa Piaterra
Scuola: alle medie di  Sirmione si sperimenta la «giustizia riparativa»
Scuola: alle medie di Sirmione si sperimenta la «giustizia riparativa»
Scuola: alle medie di  Sirmione si sperimenta la «giustizia riparativa»
Scuola: alle medie di Sirmione si sperimenta la «giustizia riparativa»

Nuovi progetti al via per l’Istituto Comprensivo Trebeschi che racchiude al suo interno 8 plessi tra Desenzano, Sirmione e Pozzolengo. Le novità in campo per l’anno scolastico in corso sono state presentate ieri dalla dirigente scolastica Marta Mattiotti insieme al vice sindaco di Sirmione Luisa Lavelli e a Daniela Rossi, presidente Lions Club Sirmione. IL PRIMO PROGETTO, intitolato «Anche a Sirmione la sanzione è educazione» è il più innovativo. Introduce meccanismi di «giustizia riparativa» all’interno delle scuole: lo studente «sospeso» per infrazioni disciplinari potrà svolgere, invece della sospensione punitiva dalle lezioni, piccole attività sociali ed educative beneficio della scuola. Portata avanti con la collaborazione dell’associazione «Carcere e territorio» di Brescia, l’iniziativa si articola in incontri formativi rivolti ad insegnanti, operatori scolastici e genitori degli studenti della scuola media «Trebeschi» di Sirmione. Gli alunni saranno chiamati a compilare un questionario anonimo online e poi, dalle problematiche emerse, saranno proposti due incontri specifici per ogni classe sui temi dell’educazione alla legalità e della giustizia riparativa. «INOLTRE offriamo il nostro supporto in caso di sospensioni – ha spiegato Marzia Tosi, referente dell’associazione Carcere e territorio -: il ragazzo colpito dal provvedimento potrà sostituirlo con un’attività di rilevanza sociale in favore della comunità scolastica. Questo permetterà ai ragazzi di riscattarsi, di non essere etichettati ed esclusi, ma diventare cittadini attivi». IL SECONDO progetto, «Viva Sofia», riguarda invece l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso. Interesserà gli studenti per 4 anni a partire dalla quinta elementare alla terza media. Sotto la supervisione medica di Filippo Manelli, il progetto a partire da domani coinvolgerà 9 classi per un totale di circa 250 alunni. L’obiettivo a pieno regime sarà quello di interessare oltre 900 ragazzi suddivisi in 40 classi. •

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