Alberghiero «bipartisan» tra spiedo e cucina vegana

di L.SCA.
Giovani chef in gara nello spiedo
Giovani chef in gara nello spiedo
Giovani chef in gara nello spiedo
Giovani chef in gara nello spiedo

Anche nella nuova sede dell’Istituto alberghiero Caterina de Medici a Gardone Riviera rimangono intatte le buone vecchie abitudini. Una di queste è da sempre la partecipatissima sfida culinaria del «Principe dello spiedo» giunta quest’anno alla sesta edizione: l’arte dello spiedo, la specialità bresciana per eccellenza, viene così tramandata alle nuove generazioni. La formula è quella del «concorso», per dare all’iniziativa il friccicore della più sana competizione e con la particolarità di affiancare ai ragazzi anche un genitore, per accentuare l’aspetto di trasmissione degli antichi saperi fra generazioni. Sono già una dozzina gli alunni della scuola alberghiera iscritti al concorso, in programma per il prossimo 9 marzo, ideato dal dirigente scolastico Venceslao Boselli e «impiattato» in sala dal docente Francesco Muscetta. Come nelle precedenti occasioni, tutti i concorrenti verranno affiancati da un genitore, utilizzando un tamburo elettrico da 60 prese. Lo stesso giorno alle 13 altri alunni saranno invece impegnati al Laghetto delle danze del Vittoriale nella preparazione di un aperitivo «rinforzato», destinato a 250 selezionatissimi invitati alla festa allestita nelle aree esterne del museo D’Annunziano. Nelle settimane successive sono inoltre previsti corsi di cucina e pasticceria vegetariana-vegana, giornate interculturali con studenti stranieri, cene al buio di beneficenza, in collaborazione con Lion club international, e poi ancora pranzi speciali preparati all’istituto per gli Alpini della sezione Ana «Montesuello» di Salò. •

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