Tra le poche, pochissime anticipazioni che riguardano l’analisi costi-benefici della Tav Brescia-Verona, rispunta l’opzione del progetto «low cost», un’alternativa che prevede di far viaggiare i treni veloci sulla ferrovia esistente, potenziando e aggiornando gli apparati tecnologici. Lo stesso professor Marco Ponti, autore dell’analisi, lo ha rivelato a Bresciaoggi: «La linea storica non è satura è si può considerare un suo potenziamento, in alternativa al nuovo corridoio». L’idea di una Tav «light», con meno costi e impatti, già da giorni è terreno di confronto anche per la Torino-Lione, dove le posizioni delle due forze di governo, Lega e Movimento 5 Stelle, appaiono al momento distanti e alla ricerca di un compromesso. •> PAG 18 e 19