Altro furto al cimitero di Esenta

di Roberto Darra
Il  consigliere Ferruccio Scarpella davanti al cimitero di Lonato
Il consigliere Ferruccio Scarpella davanti al cimitero di Lonato
Il  consigliere Ferruccio Scarpella davanti al cimitero di Lonato
Il consigliere Ferruccio Scarpella davanti al cimitero di Lonato

Ennesimo raid al cimitero di Esenta. Stavolta ad essere prese di mira sono state le lampade votive. Una quarantina quelle sradicate dalle lapidi e fatte sparire. La circostanza fa ritenere che dietro il blitz più che vandali si nascondano dei ladri. La Polizia locale ha ispezionato il camposanto senza trovare traccia della refurtiva. L’incursione notturna arriva a meno di un mese di distanza da quella compiuta alla fine di febbraio. Qualcuno era entrato nel cimitero della frazione di Lonato saccheggiando vasi portafiori in rame, lampadari funebri e altro arredo delle tombe di famiglia. «A segnalarci il furto – spiega il consigliere comunale delegato alla Manutenzione dei cimiteri e dei parchi Ferruccio Scarpella – sono state delle persone di Malocco che ogni fine settimana vanno a pregare sulla tomba dei familiari. L’apertura e la chiusura di tutti i cimiteri di Lonato è regolata dall’anno scorso elettronicamente senza custodi». Il che potrebbe in un certo senso aver agevolato i ladri-vandali. «Il nuovo furto pone l’esigenza di affrettare l’acquisto già deciso dalla Giunta di telecamere di sorveglianza su tutto il perimetro del camposanto - osserva Ferruccio Scarpella -. Magari si può pensare anche a qualche passaggio da parte della vigilanza privata. Negli ultimi anni sono state troppe le incursioni notturne per rimanere indifferenti . Ad essere colpito è soprattutto il cimitero di Esenta forse anche perché i ladri possono utilizzare un punto in cui il muro grazie alla conformazione del terreno è particolarmente basso». Della necessità della videosorveglianza è convinto anche il consigliere comunale di Esenta Massimo Castellini. •

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