Chiatta affondata: «Per il recupero vietato sbagliare»

Le ispezioni subacquee sul relitto sono riprese ieri mattina
Le ispezioni subacquee sul relitto sono riprese ieri mattina
Le ispezioni subacquee sul relitto sono riprese ieri mattina
Le ispezioni subacquee sul relitto sono riprese ieri mattina

Dopo il secondo vertice avvenuto giovedì pomeriggio in Prefettura, ieri al porto del Casinò di Gardone Riviera la giornata è stata archiviata subito in mattinata con l’ispezione al relitto e alla condotta sublacuale effettuata dai sub del Nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda, che da una settimana sono entrati nel team di soccorso nelle vesti di Protezione civile, solo però con questo incarico. La cabina di regia è guidata dal Prefetto, che ha ribadito che in questa fase tutte le operazioni relative alla mitigazione del rischio di rottura della condotta fognaria, sono in carico alla ditta proprietaria della chiatta. La situazione è particolarmente delicata e si procede con i piedi di piombo tra mille ipotesi e cautele. Nulla va lasciato al caso perché un terzo tentativo a vuoto, dopo quelli effettuati il 29 e il 30 novembre, non è nemmeno preso in considerazione. Secondo il super esperto consulente di Garda Uno, Graziano Falappa, «le verifiche strutturali alla condotta hanno evidenziato un elevato grado di sollecitazione, ma siamo davvero al limite delle capacità di assorbimento del peso della chiatta». Proprio per questo dalla Prefettura è stato concordato a domani il termine ultimo per presentare il programma definitivo degli interventi. • L.SCA.

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