Da Gargnano a Tremosine
omaggio alla Resistenza

Il cippo dedicato a Mario Boldini
Il cippo dedicato a Mario Boldini
Il cippo dedicato a Mario Boldini
Il cippo dedicato a Mario Boldini

A Gargnano, paese che più di ogni altro sul Garda, ha legato la sua storia ai 600 giorni della Repubblica sociale, le celebrazioni del 25 aprile, sono legate al ricordo del partigiano Mario Boldini. Originario di Ospitaletto, Boldini era impiegato al cotonificio Ferrari di Brescia. Aveva rifiutato la chiamata alle armi, unendosi alle forze partigiane. Fu catturato sul monte Spino a Toscolano durante i rastrellamenti della milizia. Aveva 22 anni quando il 14 gennaio 1944, dopo essere stato torturato, fu caricato su un camion e condotto di fronte al Casello della Tor. Prima della fucilazione gli ordinarono di risalire un tratto di scarpata per alcuni metri e di scavarsi la fossa con una pala. A ricordo di quel martirio, oltre all’intitolazione del piazzale all’ingresso del paese, è stato realizzato un cippo di marmo. Lunedì, ispirandosi alla vicenda di Boldini, l’Anpi organizza un percorso guidato gratuito attraverso i luoghi che raccontano la storia della Resistenza e della liberazione a Gargnano. Si parte alle 9 dal parcheggio Fontanelle. Alle 11 sono invece previste le commemorazioni a Gargnano e Bogliaco. «Fascismo e Terrorismo, due facce dell’odio», è il titolo dell’incontro in programma questo pomeriggio alle 17 al Centro studi Toscolano. La conversazione sarà impreziosita dalla presenza del deputato del Pd Luigi Lacquaniti. E sempre a Toscolano ma lunedì alle 20.30, al pattinodromo è in programma il concerto dei Baraban. Domani alle 20,30 nella sala polivalente di Vesio di Tremosine, va in scena il recital della compagnia Chronos 3, «Nonna Resistenza». L.SCAR.

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