Elezioni, Saottini balla da sola:
«Cambiamo il volto della città»

di Alessandro Gatta
Prima uscita per Dina Saottini: con la sua candidatura salgono a sei i pretendenti alla fascia tricolore
Prima uscita per Dina Saottini: con la sua candidatura salgono a sei i pretendenti alla fascia tricolore
Prima uscita per Dina Saottini: con la sua candidatura salgono a sei i pretendenti alla fascia tricolore
Prima uscita per Dina Saottini: con la sua candidatura salgono a sei i pretendenti alla fascia tricolore

Socialismo e tacco dodici: Dina Saottini è il sesto candidato alla poltrona di sindaco in vista delle amministrative di giugno. La prima e unica donna, e pure imprenditrice. Competenze a go go: ha diretto aziende nei campi del turismo, dell’arte, della moda e della comunicazione. Ha tenuto (e tiene) corsi di marketing alla Bocconi di Milano. Supportata dal Partito Socialista Italiano, con l’impegno in prima persona dell’avvocato Lorenzo Cinquepalmi, che intanto già annunciati i primi ospiti della campagna elettorale: Riccardo Nencini, viceministro alle infrastrutture, e Pia Locatelli, presidente delle donne dell’Internazionale Socialista.

Tacco dodici, capelli biondissimi e idee ben chiare: la sfida è lanciata.

«Desenzano è una città depressa, noi siamo qui per risvegliarla - spiega Saottini - Il nostro è un progetto importante, abbiamo tanta voglia di fare, vogliamo che la gente possa ritrovare l’ottimismo». Socialismo in doppio petto: tra i suoi sostenitori non manca l’ex sindaco Pier Giuseppe Ramella, presidente del comitato elettorale che alla fine ha scelto proprio la Saottini; poi medici e imprenditori; ieri mattina tra i supporter in posa anche Puccio Gallo, il re della movida gardesana. Aperitivi e garofani: in programma ci sarà anche una serata con i «Socialisti Gaudenti», la seguitissima pagina Facebook che prende in giro la politica tradizionale. Presto per fare nomi: «Non li diciamo perché già ci tartassano di telefonate». Presto anche per il programma: «Non ne parliamo perché se no ce lo copiano tutti». Ma qualche idea la si può dire: «Vogliamo una città più bella, più disponibile, meno costosa, più accessibile, sicura, solidale, più ospitale, più attraente, più disinvolta». E ancora: «Un cambio di mentalità verso l’ottimismo, il rilancio vero della vocazione imprenditoriale e turistica di Desenzano».

ALLA FACCIA di chi non ci credeva: Dina Saottini è scesa in campo davvero (e come sempre ha sorpreso tutti). Nessuna dietrologia, nessuna strategia da ballottaggio: «Vogliamo rompere gli schemi, e comunque vada ci saremo. Siamo in campo per disturbare il manovratore». Qua e là, sprazzi di ideologia: «Solo favorendo la crescita e premiando i meriti si generano le risorse per soccorrere i bisogni. Non siamo qui per combattere la ricchezza, ma per combattere la povertà». La parola alle urne, quando mancano meno di due mesi.

Ora c’è anche una donna: sfiderà Guido Malinverno, Valentino Righetti, Andrea Spiller, Sergio Parolini e Alessandro Bigi.

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