Forra a rischio
crolli, la strada
resta chiusa

di Luciano Scarpetta
La Forra con le reti paramassi che hanno trattenuto il materiale
La Forra con le reti paramassi che hanno trattenuto il materiale
La Forra con le reti paramassi che hanno trattenuto il materiale
La Forra con le reti paramassi che hanno trattenuto il materiale

Sono ferite profonde quelle lasciate dal maltempo anche in alto Garda. Detto della zona di Briano, località a nord di Gargnano dove si contano a decine gli alberi spezzati dalla furia del vento, il tributo maggiore lo stanno pagando in questi giorni di emergenza maltempo gli abitanti di Tremosine.

DA UNA SETTIMANA infatti la strada della Forra, la Provinciale che dal bivio sulla Gardesana conduce sull’altopiano fino al borgo della Pieve, è chiusa al transito veicolare a causa di frane, smottamenti e caduta di alberi nel tratto centrale compreso tra i due semafori, dove la lingua di asfalto realizzata nel 1913 scorre tra le rocce a strapiombo. Da martedì scorso dopo i sopralluoghi dei tecnici della Provincia, la strada è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia, obbligando lavoratori pendolari e studenti a percorsi alternativi per raggiungere la riviera: inevitabilmente per chi deve andare verso sud del lago a transitare per la Tignalga e nel senso opposto passando invece da Vesio per poi scendere verso Limone. Purtroppo non è ancora possibile stabilire con esattezza la data di riapertura della strada della Forra. «Con quello che si sente in giro è francamente un azzardo ipotizzare una data - spiega il sindaco di Tremosine Battista Girardi - l’auspicio come si direbbe in casi del genere è ovviamente in tempi brevi al termine delle precipitazioni atmosferiche, in ogni caso non prima di una settimana ancora. In questi giorni le maestranze della Provincia stanno ultimando i disgaggi in parete, poi verrà il turno dello svuotamento delle reti paramassi e infine i lavori si concluderanno con il trasporto totale del materiale franato. Spero davvero che l’emergenza possa rientrare nella prossima settimana». Ieri mattina anche a Toscolano Maderno erano ancora in bella vista all’ingresso della valle delle Cartiere, i cartelli di divieto di accesso nell’entroterra, posti anch’essi otto giorni fa in concomitanza con la proclamazione dell’allerta rossa di maltempo della protezione civile.

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